12 MESI

Rapido e veloce come il tempo che passa, tu cresci.
Un battito di ciglia ed hai già un anno. Certo, noi abbiamo seguito un cammino differente, abbiamo perduto alcune tappe e ne abbiamo bruciate altre. Siamo così attenti e bramosi e avidi l’uno dell’altra, che quasi non ci accorgiamo dei momenti che vanno e non tornano.
Ma, d’altronde, non funziona così la vita stessa?
Sei entrato nella mia vita con la forza di un tornado ed io ero pronta, sì, pronta a riceverti come se non avessi fatto altro che aspettarti, da sempre. Abbiamo imparato a conoscerci, a fidarci, a capirci. Ci siamo scoperti lentamente, senza furia, con voglia e prudenza. Un periodo, questo, che è durato un attimo, il tempo di darci la mano e cominciare a correre verso e contro la vita.
Quando ho scritto il post riguardo la scelta del tuo nome ho stupidamente dimenticato di citare la cosa più importante: il significato.
“Colui che consola, che porta quiete e riposo.”
Ed ecco che non ci sono più stati dubbi. Eri tu, il mio bambino arrivato al momento giusto, arrivato dopo un grande dolore a portare gioia nella nostra vita. E quanta felicità sei riuscito e riesci, ogni giorno, a dare.
Hai preso le nostre anime ammaccate e le hai riportate in vita. Ecco perché quando mi sento dire quanto tu sia fortunato ad aver trovato noi, ad essere entrato nella nostra vita, nella nostra famiglia, mi arrabbio così tanto.
Tu ci hai reso una famiglia.
Tu ci hai salvato, ci hai reso liberi, ci hai ridato il respiro permettendoci di ricominciare a credere e sperare che anche quando le cose vanno male, quando la realtà è uno schifo, rimane la speranza. E i sogni, quei dannati sogni di cui ci nutriamo, a volte si avverano.   
Noi sei tu quello fortunato, siamo noi.
Il mio amore è l’unico modo che ho per dirti grazie, piccolo mio. E se sbaglio con te, perdonami, ma sono una donna oltre che una mamma, con tutto quello che questo termine porta con se.
Quanta bellezza c’è in te, quanta perfezione.

A 12 mesi:
– il tuo equilibrio migliora, riesci a fare pochi passi prima di cadere, ma ancora non cammini. Ho furia di vederti compiere i primi passi, incoscente del cambiamento che questo porterà. Stai passando dall’essere il mio nenem ad essere un bambino.

– non stai fermo un attimo. Realmente. La tua energia non conosce limiti: gattoni per tutta casa, ti arrampichi ovunque, basta una parete per farti alzare in piedi ed è così che preferisci stare.
– la tua curiosità è sconvolgente. Osservi tutto con grande attenzione ed interesse.
– ridi raramente in presenza di altre persone. E con noi solo quando ce n’è motivo, come dice tuo padre: lui non ride a comando, o di fronte a due versini, lui ride se qualcosa fa realmente ridere. Ed è vero!!
– hai cominciato a mangiare cibi solidi, hai cominciato a mangiare i cibi separatamente così da poter capire i tuoi gusti. Spalanchi sempre la bocca, sei curioso anche in questo, ti piace sperimentare sapori nuovi. Peccato che, con solo quattro denti, la nostra pausa pranzo raggiunga tempi abissali. Mangi il pane e simili da solo e mi fai morire quando sei tu ad imboccare me.
– i tuoi monologhi incomprensibili sono sempre più articolati e a volte ti rivolgi a noi parlando e gesticolando, ma ancora nessuna parola di senso compiuto. Evito di preoccuparmi, perché se è vero che spesso i bambini bilingue impiegano molto più tempo, sarà bene non avere furia.
– hai imparato a fare ciao con la mano. Poi abbiamo capito che quel tuo aprire e chiudere la mano rivolta verso di te non è altro che il tuo modo per dire “vieni qui”. E’ così che chiami noi e Mr.Big, il tuo compagno di giochi a quattro zampe.
– utilizzi i tuoi giochi con più criterio. Riesci ad incastrare le costruzioni, accendere macchinine.
– il tuo carattere, i tuoi gusti, la tua volontà si stanno facendo strada nella quotidianità e avere il controllo è sempre più difficile. Sempre più spesso sei tu a decidere cosa fare, a cosa giocare o dove andare!! Ed io, per quanto possibile, cerco di assecondare questa tua “indipendenza”.
– finalmente sono riuscita a staccarmi da te e adesso dormi nella tua camera. Non è stato un problema, tu continui a dormire tutta la notte.
– la TV inizia a piacerti e ipnotizzarti. A me piace molto meno fartela guardare.
– Mi abbracci. Ed è questa la cosa più incredibile.
E poi fai molte altre cose, ogni giorno. Tante arriveranno domani e così via. La vita non è facile amore mio, ma tu pensa solo a diventare grande, al resto ci pensiamo io e il tuo babbo.
Te amo garotinho maravilhoso. Para sempre.

 
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2 Comments

  1. mentretiaspettorido Novembre 18, 2012 at 5:26 pm

    Bellissimo post, davvero, mi hai commossa. Si sente tutto l'amore che provi per tuo figlio! E poi… Mamma mia quanto è bello!! L'ultima foto poi è spettacolare!! Un bacione

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  2. Il Frutto Della Passione Novembre 20, 2012 at 9:32 pm

    Grazie di cuore, mi piace sapere che ogni tanto passi di qui!!
    "Lettera" ricevuta, ti rispondo al più presto. Beijos

    Reply

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