Ci sono cose nella vita che sono programmabili, tipo il nostro appuntamento col futuro.
Altre invece sono fuori controllo e si chiamano imprevisti.
Altre invece sono fuori controllo e si chiamano imprevisti.
Il mio è stato l’arrivo del ciclo, la notte prima della famosa Videoisteroscopia diagnostica!! Inaspettato e nettamente in anticipo sulla tabella di marcia, c’ha inguaiati bene bene.
Venerdì mattina ci incamminiamo verso la meta, arrivando con mezz’ora di anticipo sull’orario prestabilito.
Le aspettative erano alte e siamo rimasti piacevolmente colpiti, nel trovarci in una clinica bellissima. Moderna, impeccabile e ben arredata. D’altronde anche l’occhio vuole la sua parte!!
Ci sono anche alcuni angoli di verde dove poter meditare e, per chi crede, pregare.
Un gran movimento di infermiere e segretarie al lavoro, nelle sale d’attesa molte donne e qualche coppia, tra le quali noi. Ovviamente gli unici con figlio al seguito!!
Ci viene consegnato un modulo da riempire, dove oltre ai classici dati anagrafici, ci sono svariate domande personali, tipo:
– motivo della visita
– dettagli sul ciclo
– abitudini e vizi [Droghe?? Se sì, quali?? …]
– storico clinico personale e familiare
– esami fatti
– eventuali precedenti trattamenti
– livello personale di ANSIA e STRESS!!
Quella mattina N.E. sembrava indemoniato, si divincolava come un serpente e la sua voce rimbombava per tutto lo stabile. Potete averne un’idea guardando la foto in alto!!
Ho completato il modulo frettolosamente, la maggior parte delle risposte messe a caso, tra una spinta e l’altra di mio figlio. Ricordo benissimo però, di aver risposto alla domanda sul mio stato di ansia con un “pouco” e ricordo anche il – “bugiarda!!” – detto a denti stretti da mio marito!!
Ho completato il modulo frettolosamente, la maggior parte delle risposte messe a caso, tra una spinta e l’altra di mio figlio. Ricordo benissimo però, di aver risposto alla domanda sul mio stato di ansia con un “pouco” e ricordo anche il – “bugiarda!!” – detto a denti stretti da mio marito!!
Idem per la domanda sulla TPM [= tensão pré-menstrual], una bella crocetta decisa su “NÃO” e lui che mi sussurra – “certo, la tua tensione dura tutto il mese!!”.
Passata la penna a mio marito per compilare la sua parte, mi sono buttata su una missione impossibile: far dormire N.E.
Amore di mamma, dopo non pochi tentativi di opposizione, si è immerso nei suoi sogni, svegliandosi solo a visita terminata. Un vero miracolo!!
Alle 11:15 ci hanno fatto accomodare nella stanza del Dr. Destino, con solo un’ora e un quarto di ritardo. Eravamo preparati ad un’attesa molto più lunga.
Un bell’ufficio, tappezzato di libri da lui scritti [ce ne ha anche regalato uno!!] e tante, tante foto di bambini nati grazie a lui. Queste foto proseguono per tutto l’edificio… ma quanti bambini ha fatto nascere questo sant’uomo?!! E sopratutto, questi bambini sono tutti bellissimi – “devono proprio sceglierli bene gli spermatozoi qui!!” – è stata un’altra uscita di mio marito.
Il dottore in questione è un luminare. Fa questo lavoro da tutta la vita, ha scritto non so quanto sull’argomento, tiene corsi in tutto il Brasile e ha ricevuto tantissimi riconoscimenti, alcuni dei quali negli Stati Uniti.
Ci ha accolti nel suo studio con grande calore e umanità, ci ha rivolto una serie di domande personali e spiegato tutto il necessario, con calma e precisione, consapevole che oggi, grazie ad internet, le persone non arrivano sprovvedute, ma che comunque si siedono nel suo studio per avere delle risposte certe.
E’ un medico scrupoloso. Prima di cominciare il trattamento, vuole avere in mano tutti gli esami che ritiene opportuni. Tanti, costosi e necessari.
La nostra situazione è chiara. Non abbiamo dubbi su quale sia il nostro ostacolo, a meno che con tutti questi ulteriori accertamenti, non esca fuori qualcosa di nuovo.
Mi ha fatto una rapida visita ginecologica e il suo tocco delicato, quasi impercettibile, ha aumentato la mia stima nei suoi confronti. Mi ha detto che ho delle ovaie meravigliose e mi sono sentita un pò stupida nel vedermi sorridere, fiera di questa sua affermazione!! Mi ha detto che niente fa pensare a problemi con l’endometrio, ma che per precauzione lui, quella stramaledettissima videoisteroscopia, la vuole. Prima di cominciare.
Poi ci ha illustrato tre punti fondamentali.
#1 Quanti embrioni trasferire
Due.
Risposta decisa, senza repliche. Impiantarne uno diminuirebbe notevolmente le probabilità di successo e sono troppo giovane per impiantarne tre, essendo alta la possibilità di una gravidanza trigemellare.
#2 Quanti ovociti fecondare
Dubbio amletico!!
Non mi ero mai soffermata a pensare su che fine fanno gli embrioni congelati, quando rimangono inutilizzati.
Mettiamo il caso che la mia riserva ovarica sia buona e che si riesca ad ottenere quattro embrioni di ottima qualità. Due li impiantiamo, due li congeliamo. Mettiamo che tutto vada bene, anzi che tutto vada più che bene e che i due piccoli decidano di attecchire e restare con noi, nel giro di nove mesi la nostra diventerebbe una famiglia di cinque!!
Ovviamente sono solo ipotesi, come ci ha fatto notare il Dr. D, ma che in quanto tali devono essere prese in considerazione.
Arrivando al dunque. Se così fosse non ci sottoporremmo ad altri trattamenti e quindi dove andrebbero a finire gli altri due embrioncini?? La legge in Brasile impone che vengano donati alla scienza [??], cosa che mi riprometto di approfondire col dottore o donati ad altre coppie.
Mi ha spiegato che esiste anche la crioconservazione degli ovuli, per la quale non esitono questi vincoli, ma che ha una minore probabilità di successo.
Io a questa cosa qui non ci avevo proprio pensato ed è una cosa che continua a martellare nella mia testa.
#3 Quale tipo di trattamento
ICSI.
In realtà, ci ha spiegato, è il biologo a decidere quale trattamento scegliere tra FIV e ICSI ma che, considerata la nostra situazione, con grande probabilità il nostro spermino prescelto verrà iniettato direttamente nel mio ovulo.
Tra le altre cose, mi ha spiegato quella storia di due/tre pick up e un trasferimento, dicendo che non mi riguarda, essendo una cosa legata a donne con una ridotta riserva ovarica o con un’età un pò più avanzata.
Una scelta in meno da prendere!!
Poi ho chiesto consiglio sulla possibilità di programmare [e pagare] da subito tre tentativi. In risposta ci aspettavamo una paternale sul fatto di aiutarci a vivere questa esperienza con più serenità e di risparmiare in caso di insuccesso, invece con grande umiltà ci ha spiegato che è un modo per dare fiducia a lui. Ha parlato di un grande atto di fede nei suoi confronti. Una tranquillità per lui, che non è Dio e non si sente tale. Per un uomo che farà il possibile perché un tentativo sia sufficiente, ma che in caso contrario, possa avere la possibilità di tentare nuovamente, capire il problema ed arrivare comunque ad ottenere il risultato sperato.
Detto questo, si è trasformato in un calcolatore umano ed ha cominciato a sparare date e numeri, nemmeno fosse un commercialista alle prese con le scadenze di fine anno.
E’ partito dal mio primo giorno di ciclo, che poi era il giorno corrente, è andato a metà marzo come data per fare la videoisteroscopia [aridaie!!], per poi a quel punto cominciare con le medicine per la stimolazione.
Inizio aprile è stata la sentenza definitiva, come data per iniziare il trattamento.
Mi sono sentita in dovere di bloccare quel momento di entusiasmo, tra eccitazione e spavento [aprile è alle porte!!], annunciando che abbiamo in programma un viaggio e che quindi fino a maggio, giugno non se parla.
In realtà questo viaggio dipende dall’udienza per l’adozione che si terrà tra meno di una settimana!!
Ne abbiamo davvero tante di situazioni da affrontare e non ho ancora capito se questa tranquillità è solo la calma prima della tempesta o, più semplicemente, l’aver preso coscienza che questa è la mia vita e che non posso far altro che viverla serenamente.
Mi sono anche soffermata sul fatto che se, come ci aspettiamo visti i precedenti, la prossima settimana non concluderemo un bel niente, allora potremmo approfittare per andare avanti con la pma, che però non vorrei compromettesse l’esito dell’adozione e quindi, ma, se, forse…
Spegnetemi, sto andando in tilt!!
La visita si è conclusa con un – “mi prendo il pomeriggio per ricontrollare i vostri esami e vi comunicheremo quelli mancanti, da effettuare lunedì mattina.”
Tornata nella sala d’attesa ho avuto la fortuna di conoscere una ragazza bellissima, fuori e dentro. Ci ha sentito parlare italiano, così mi ha raccontato di aver abitato nel nostro paese per un periodo della sua vita, a Roma, città nella quale ha studiato, ha vissuto un amore importante e dove ha lasciato il cuore e tante amicizie. Ah, se la capisco!!
Adesso, con il suo attuale marito, sono al loro secondo tentativo. Il primo, mi ha raccontato, non è andato bene. Ha voluto specificare che la sua è una situazione complicatissima, legata al suo endometrio, per il quale ha dovuto subire numerosi interventi.
L’indomani avrebbe trasferito nel suo utero l’ovulo di una donatrice, fecondato con uno spermatozoo di suo marito.
Mi ha raccontato di quanto sia stata difficile questa decisione, di quanto sia stato difficile farlo accettare alle persone vicine. Mi diceva dei consigli idioti di persone ignoranti. Persone a conoscenza dei suoi problemi che si ostinavano a dirle di adottare, perché così dopo sarebbe sicuramente rimasta incinta. Persone che le dicevano che con l’ovodonazione il figlio comunque NON E’ SUO.
Mi ha raccontato di quanto sia stata difficile questa decisione, di quanto sia stato difficile farlo accettare alle persone vicine. Mi diceva dei consigli idioti di persone ignoranti. Persone a conoscenza dei suoi problemi che si ostinavano a dirle di adottare, perché così dopo sarebbe sicuramente rimasta incinta. Persone che le dicevano che con l’ovodonazione il figlio comunque NON E’ SUO.
Ho cercato di trasmetterle la mia sincera comprensione, le ho detto che lo stesso pensiero spesso viene fuori parlando di adozione e, giustamente, lei mi ha fatto notare che l’eterologa è vista con occhi ancora più critici dell’adozione stessa.
Lei per prima ha dovuto lavorare su se stessa, convincendosi che il fatto di portarlo in pancia e l’amore stesso, l’avrebbero fatta sentire mamma allo stesso modo, indipendentemente dal patrimonio genetico.
In quel momento la mia vita mi è parsa quasi semplice. Il fatto di stringere mio figlio tra le braccia e di avere una situazione relativamente facile, mi ha fatto sentire molto fortunata.
Quante storie esistono.
Quanto dolore si può nascondere dentro il cuore di una donna così giovane e sorridente. Spero con tutto il mio cuore che possa realizzare il suo sogno di diventare madre!!
Tra le tante informazioni che questa ragazza mi ha dato, c’è anche che il Dr. D ha un numero di successi con trasferimento di embrioni congelati, superiore a quelli con embrioni freschi. Che non so quanto sia positiva questa notizia, ma credo che vada presa con le pinze, nel senso che le casistiche sono infinite e probabilmente c’è un motivo per questi valori. Di certo significa che non riuscire al primo tentativo, non significa necessariamente non riuscire [passatemi il gioco di parole].
Mentre io mi affacciavo nel mondo dell’eterologa, mio marito è stato condotto nella sala erotica!!
Per la prima volta ha fatto uno spermogramma serio. Saletta intima, una comoda poltrona, un video pornografico e tante riviste hot.
Mi ha raccontato tutto a pranzo, davanti ad una grossa bistecca, accompagnata da patate, riso e fagioli, come tradizione brasiliana vuole e mi ha confessato di essersi mangiato le mani per non aver fatto una foto alla stanza, PER IL MIO BLOG!! Mi è sembrato un pensiero così romantico.
Il giorno seguente ci hanno comunicato le analisi da fare, molte delle quali costosissime e lunedì mattina siamo tornati.
Ci siamo fatti bucare [nessun dolore o pesto, questa volta!!] e fino all’ultimo ho sperato di poter fare anche la videoisteroscopia con biopsia endometriale, visto che il dottore non aveva escluso questa possibilità. Ma non c’è stato verso, nonostante il mio ciclo fosse terminato e quindi
ciccia!!
ciccia!!
Mi è dispiaciuto perché sarebbe stato lui stesso a farla e, vista la mano
delicata, sono convinta che non avrei sentito male. Probabilmente la farò a Texeira de Freitas, una città a tre ore circa di macchina da dove abitiamo, per un discorso di distanza e perché in questo caso la mia assicurazione medica la copre e quindi eviteremo una ulteriore grossa spesa.
delicata, sono convinta che non avrei sentito male. Probabilmente la farò a Texeira de Freitas, una città a tre ore circa di macchina da dove abitiamo, per un discorso di distanza e perché in questo caso la mia assicurazione medica la copre e quindi eviteremo una ulteriore grossa spesa.
Le analisi che abbiamo fatto invece, hanno nomi per me nuovi: Cariotipo con Banda G, 250H Vitamina D, MTHFR 1298 e 677, FAN e così via.
Aiuto!!
Abbiamo lasciato fuori solo l’Epatite B, idem per un discorso di copertura assicurativa.
Abbiamo speso circa il doppio di quello che ci era stato prospettato, ma d’altronde via mail non potevano sapere con certezza quello di cui avrebbero avuto bisogno e il fatto di sentirci in mani sicure, forti e consapevoli, ci ha fatto decidere di seguire alla lettera i loro consigli.
Non è stato facile per me scegliere la clinica. Mi trovo in un paese
straniero, non conosco nessuno che abbia seguito questo percorso qui e
ho dovuto basare tutto sul mio istinto. Sarebbe stata una grossa delusione se non mi fossi sentita a mio agio, se non ci fosse stata empatia col dottore al quale ho deciso di affidare il mio domani, se non avessi sentito questa grande sensazione di fiducia.
E’ stato un salto nel buio e sono fiera di me, per aver speso tanto tempo in una scelta che mi ha permesso di cadere in piedi.
straniero, non conosco nessuno che abbia seguito questo percorso qui e
ho dovuto basare tutto sul mio istinto. Sarebbe stata una grossa delusione se non mi fossi sentita a mio agio, se non ci fosse stata empatia col dottore al quale ho deciso di affidare il mio domani, se non avessi sentito questa grande sensazione di fiducia.
E’ stato un salto nel buio e sono fiera di me, per aver speso tanto tempo in una scelta che mi ha permesso di cadere in piedi.
A giorni dovrebbero arrivare i risultati delle analisi fatte, a quel punto prenderemo ulteriori decisioni.
In definitiva, una volta fatta la videoisteroscopia, se non ci sono complicazioni, possiamo cominciare col la pma vera e propria!!
Siamo più vicini di quanto pensassi. Mi riempie di felicità pensare che nel giro di pochi mesi potrei avere dentro me un piccolo cuore pulsante, magari due. Che sono solo sensazioni, ma che c’è di male a sognare un pò in tutta questa fredda realtà?!!
Per la cronaca, lunedì 25 febbraio, abbiamo festeggiato un anno dal primo giorno in cui abbiamo visto per la prima volta nostro figlio.
Un piccolo fagotto di tre mesi e mezzo e il mio cuore impazzito dall’emozione. E’ stato quello il momento in cui è entrato nella mia vita e da allora non l’ha più lasciata.
Che giri strani compie il destino, non posso fare a meno di credere che tutto stia andando nella giusta direzione. Un anno d’amore. Un anno che ci ha portato ad un nuovo punto di partenza, a rimontare sulla giostra, pronti per il secondo giro.
Che la fortuna ci aiuti ad incastrare tutti i tasselli del nostro puzzle, io di mio ci metterò l’entusiasmo e la forza, quella necessaria per portare a casa i miei bambini.
E oggi, anche il mio blog festeggia un anno di vita!!
Concludo con un post scriptum doveroso.
Siate clementi se alcuni termini non sono esatti, la maggior parte delle mie conoscenze in questo campo sono in lingua portoghese e non sempre sono sicura di tradurre in maniera giusta.
Il resto degli errori sono dovuti all’ignoranza, in quel caso potete tirarmi le orecchie e, ovviamente, correggermi!!
“Quem tem um porquê viver, quase sempre encontrará o como.”
– Nietzsche
[tratto dal libro del Dr. D]gm
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ooooooooooooohhhhhhhhhhhh
letto tutto d'un fiato!!!
direi che entusiasmo e forza non ti mancano affatto!! 🙂
peccato per il ciclo tornato in anticipo, ma mi pare che il resto stia andando bene! 🙂
non ho ben capito il discorso della crioconservazione e degli embioni che fine fanno… ma c'e' tempo per pensare a quello!
se posso dire la mia, non so se me la sentirei ad impegnarmi (e a pagare) da subito per 3 tentativi… io ti auguro con tutto il cuore che vada bene la prima (e le basi ci sono tutte!), ti dico anche che pero' anche io mi ero data 3 tentativi, ma poi mi sono fermata molto prima.
so che economicamente conviene, pero' pensaci bene prima di "impegnarti" 🙂
bella la clinica, ispira fiducia, cosi' come anche il dottore, direi che hai scelto proprio bene!!!
Spero di capirci qualcosa in più anche io, riguardo la crionconservazione.
Sulla questione dei tre tentativi ho omesso una cosa importante. Se dovesse andare bene al primo tentativo, ci rimborserebbero una parte. Ovviamente spenderemmo sempre di più rispetto ad un solo tentativo, ma conoscendomi dubito di fermarmi al primo [a meno che non succeda qualcosa!!] e cambiare clinica, considerata la distanza, sarebbe complicato.
Comunque hai ragione, deve essere una decisione pensata a fondo!!
Ci sono arrivati i primi risultati e come si dice, nessuna nuova buone nuove. Per le analisi del sangue mi hanno scritto che ci chiamerà in settimana il dr. D per commentarli… spero non ci siano complicazioni.
dai, allora andra' bene la prima e ti restituiranno parte dei soldi 😀
Mamma mia, ma potrebbe essere una cosa rapidissima e ritrovarvi in 5 in men che non di dica…quando penso che io sto ancora cercando il coraggio anche solo di pensarci in 3…va beh, detto questo, se hai qualche dubbio a cui una biologa possa rispondere, chiedimi pure! 🙂
Spaventa un pò anche me l'idea di una famiglia così numerosa, soprattutto perché qui sono sola!! Ma il desiderio è più forte di qualunque paura.
Magari un giorno sarà così anche per te!! 🙂
Uh, sei una biologa!! Per eventuali dubbi ti chiederò aiuto sicuramente. Grazie 🙂
Insomma c'è fermento, la vita scorre, le famiglie si allargano ognuna a modo suo e scopro altre donne lontane e coraggiose che sognano e lottano e si avventurano alla ricerca dei loro figli….buona sorte!
Davvero!! La cosa più bella dell'aver cominciato a scrivere questo blog, è proprio l'incontro con donne incredibili, ognuna con la propria storia.
Grazie per avermi scritto!! Rimango in attesa di novità.
Che meraviglia di famiglia!
Ho letto PMA e mutazoni gemetiche…ed eccomi qui.. stiamo un pò su una barca simile..io ieri ho saputo di mutazioni e varie altre e sono ancora un pò cofusa. E non per i tre calici di vino anti trauma. Ma te hai una piccola creatura che dà tanta speranza ed energia a chi ti legge.Siete bellissimi! Un abbraccio
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