Come ho già parlato in questo post, quello di agosto non è mese di vacanze, in questa parte di mondo. E’ anche vero che, abitare qui, è un pò come esserlo sempre. E’ l’atmosfera stessa, a rendere così viva questa sensazione. Una città turistica, non ti annoia mai!!
Guardo amici e conoscenti lontani, partire per le mete più disparate. Mi godo i loro racconti, accompagnati da foto stupende. Mi ricordano l’attesa e l’arrivo delle ferie tanto ambite, un’abitudine persa negli ultimi anni, rimpiazzata da una routine scoordinata e perennemente vacanziera.
Qualcuno arriva qui, ti allieta con la sua presenza e ti lascia il solito vuoto, nell’ora del ritorno. Nel frattempo si cerca di gustare ogni momento, ogni ora. Centellinare il tempo a disposizione, che si tramuterà in quello che rimarrà, un bellissimo ricordo.
E quando, all’aeroporto, si riescono a trattenere le lacrime, allora si capisce che quel dolore lo si conosce già e vinto l’effetto sorpresa, ce la caviamo.
Non è abitudine, è più che altro, gestione dei propri sentimenti.
Quelli passati, son stati giorni di sole e spiaggia. Notti di balli sfrenati.
Avevo già parlato, in questo post, della mia passione per la danza. E’ più forte di me, come fosse una droga, un bisogno incessante e incolmabile.
Ballerina [in senso lato!!] di notte.
Mamma [a tutti gli effetti!!] di giorno.
A lavoro, in questi giorni, abbiamo a che fare con i capi, anche loro arrivati da lontano!!
Tanta pazienza. Tanti bocconi amari da ingoiare. Tanta maleducazione.
Tipo il fatto di ritrovarmi, uno di loro, costantemente in casa, senza permesso. Questo implica lo scavalcare un cancellino, entrare silenziosamente e solo allora, cominciare a parlare, come fosse la cosa più normale del mondo.
Sorvolando sullo spavento che prendo ogni volta e le parole che escono dalla mia mente [e se continua così, presto anche dalla mia bocca], mi dite voi, come è possibile prendersi una libertà di questo genere?!!
Educazione, quella sconosciuta.
Non mi dilungherò ulteriormente sull’argomento, per non rischiare di diventare volgare. Cerco, a fatica, di mantenere un livello alto, vista la pochezza di certe persone. Quelle che credono di avere il mondo nelle proprio mani e non si rendono conto che, quelle che loro credono essere marionette, sono invece persone libere, pensanti e la maggior parte delle volte, migliori di loro.
Abbiamo anche fatto alcuni colloqui, per aumentare il personale.
Al momento, nessuno dei pretendenti sembra adatto alle nostre esigenze, tanto per proseguire sulla linea della diplomazia!! Uno, in particolare, non ha certo guadagnato la simpatia di mio marito, raccontando che, l’unico motivo per cui ha fatto un lungo periodo di assenza sul lavoro, è stato per farsi una vasectomia!!
Di per sé, vista l’incontrollabile attitudine brasiliana, nel moltiplicarsi a dismisura, è anche una buona idea, ma resta di fatto che, per chi vive il problema inverso, come noi, è stato il colmo.
Manca esattamente un mese, al nostro rientro in Italia.
Siamo nuovamente a preparare scartoffie per il viaggio e organizzare tempi, spazi e movimenti.
Calendario alla mano, dobbiamo essere più precisi di un orologio svizzero.
La nostra vita va così, ad incastro.
E quindi organizziamo.
Oltre al rientro in patria, con partenza, udite udite, in data 11 settembre… mio marito ha anche una fiera del turismo, in quel di San Paolo, la settimana prima. Quattro giorni di incontri con grandi compagnie turistiche.
C’era balenata l’idea di andare tutti e tre. Considerato oltretutto che, la meta è anche la città dove si trova la nostra clinica di fecondazione assistita, avevamo pensato di complicare ancora un pò le cose.
In questo post, avevo detto che ci saremmo fermati. Per un pò.
Ad onor del vero, in molti altri, tipo questo qui, avevo reso nota la nostra mancanza di coerenza. Un’attitudine che proprio non ci appartiene.
Per farla breve, l’idea era di riuscire, in quell’occasione, a fare anche la dannatissima Videoisteroscopia. Capre e cavoli, in un solo viaggio!!
Per spiegare perché il mio disgusto, verso quell’esame, è così forte, devo fare una parentesi dovuta.
Qualche settimana fa, ho iniziato a farneticare qualcosa a riguardo di figli biologici. L’entusiasmo di mio marito, che abbracciandomi ha iniziato a progettare, arrivando in pochi minuti ad una immaginaria famiglia di cinque, mi ha spiazzato.
Mi ha ricordato quanto sia profondo il suo rispetto per le MIE decisioni e quanto siano importanti per me i SUOI desideri!!
Ecco che allora, sempre con l’agenda alla mano, ci siamo rimessi a “giocare” col calendario.
Ecco che allora, sempre con l’agenda alla mano, ci siamo rimessi a “giocare” col calendario.
Il modo perfetto per mandare a farsi benedire ogni romanticismo, nell’idea di concepire un figlio. Arrivederci e grazie, noi andiamo avanti coi numeri. Che ci servono quelli, visto che i cuoricini non funzionano!!
Tirate quindi le dovute somme e conclusioni, riparto in quarta. Scopro quindi che, nella mia città, questo esame viene fatto. Lo scopro per vie traverse, visto che mi era stato detto di no, ma poco importa. Siamo gente pratica noi e guardiamo i risultati.
Il problema è che sì, l’esame si fa. No, il laboratorio non fornisce i risultati.
Allora contatto la nostra clinica paulista, che dopo avermi sottolineato la loro preferenza nel fare l’esame in loco, mi dà il benestare per inviare la materia prelevata, per analizzarla loro stessi.
Non si tratta di fattori economici, non ci sono differenze importanti tra il farlo qui o lì. Si tratta di praticità, soprattutto nel caso venga fuori qualche complicazione.
Tocco ferro, anche se non sono scaramantica!!
Decidiamo comunque di farlo qui.
Fisso data, ora e luogo.
La mattina stessa, noto un leggero spotting. Impreco mentalmente e non, ma ci presentiamo lo stesso, praticamente all’alba. Io, marito e N.E., al solito ci arrangiamo… “aiutati che Dio ti aiuta”!!
Attendiamo a lungo una presenza umana, che somigli ad un medico o ad un’infermiera, va bene anche quella, per fargli presente l’accaduto. Quando vengo chiamata dall’infermiera di turno, domando se l’esame deve essere rimandato, se l’inizio del ciclo può interferire sulla riuscita dell’esame.
“No.”
Risposta secca e decisa.
E io la seguo, dubbiosa ed esitante, per i corridoi della clinica.
Mi fanno accomodare in una stanza, mi accendono condizionatore e tv, mi fanno spogliare ed indossare un “graziosissimo” camice, con tanto di cuffietta e pattine. Nel frattempo aggiorno mio marito, via WhatsApp. Ripropongo la domanda ad una seconda infermiera, ancora convinta che il problema esista.
“No.”
Altra risposta secca e decisa.
Mi sdraio, inconsapevole della scena tragicocomica che mi attende.
Mentre la suddetta infermiera, è intenta ad infilarmi un ago di dimensioni epiche nel braccio e io mi lamento elegantemente, arriva di corsa la dottoressa, quella che deve farmi l’esame, gridandole di fermarsi, che questa Videoisteroscopia, non s’ha da fare!!
Tre galline urlanti!!
Tardi.
La flebo è già lì.
L’esame invece non ci sarà.
Mi spiega che essendo un esame con “video”, la visibilità potrebbe essere notevolmente compromessa e che quindi, dobbiamo rimandare tutto a data da destinarsi.
Il dopo preferisco ometterlo.
Così ce ne torniamo a casa, tre ore dopo, senza niente in mano e un grande, dolorante foro sul mio braccio sinistro!!
Tutto esattamente come successe a San Paolo, durante la mia prima ed unica visita col Dr. Destino.
Due volte. Due. Beffata dal mio stesso corpo.
Chiamiamola sfortuna, chiamiamola anche con altri nomi, volutamente meno carini.
Ma noi siamo tosti e allora, rifissiamo per il mese dopo. Perché questo esame si fa solo tra il 16° e il 28° giorno e considerato che il mio ciclo è molto breve e che, dove abito io, viene eseguito solo il mercoledì, ecco che le possibilità si riducono ad un unico, specifico giorno del mese.
Mettiamoci anche che, giustamente, il mese successivo, la mia dottoressa stava viajando, come dicono qui. Che non vuol dire nulla e vuol dire tutto. Viaggi, vacanze, impegni, spostamenti anche di pochi chilometri, rimane il fatto che non lei non c’è. Fine della storia.
E allora, torniamo al punto di partenza.
Ecco perché sembrava perfetto settembre, a Sao Paulo, se non fosse che, questo mese il mio corpo mi ha preso ancora più in anticipo del solito e allora no, non torna più nulla.
In conclusione, ci potremo riprovare per la terza volta, sottolineo terza, a fine mese. Senza questo esame, non possiamo andare avanti e visto che io tornerò ad ottobre, con mamma al seguito e che quello è un periodo di calma lavorativa, ci siamo detti che forse potrebbe essere il momento perfetto, per dare vita al nostro sogno. Per sfidare la sorte e provare a dare al nostro meraviglioso bambino, un fratellino o una sorellina!!
Niente di certo. Solo una porta aperta e tanta voglia di oltrepassarla.
La parentesi è diventata un poema.
Mi manca il dono della sintesi, decisamente!!
“I giorni vengono distinti tra loro, ma la notte ha un unico nome.”
[Elias Canetti – La provincia dell’uomo]
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E meno male che ti manca il dono della sintesi, perchè questi post fiume sono proprio fantastici! In bocca al lupo!!!
🙂
Crepi il lupo!!
oh, speriamo bene allora per fine mese!!!!
Ormai sono pronta a tutto… ;D
Dai che poi la ruota iniziera' a girare ne sono sicura!
in bocca al lupo 🙂
darling
Speriamo inizi a girare nel verso giusto 😉
Crepi!!
Incrocio per fine mese xxx.
Buon ferragosto!
Ps non so come hai fatto a sopportare il tizio che ti entra in casa! Dagli una mestolata in testa e poi digli che pensavi fosse un ladro 😉
Buon ferragosto anche a te!!
Aspettavo proprio qualche consiglio, su come comportarmi con quell'individuo. Ho già il mestolo in mano!! 😉
Si', anche io sono sconvolta da questo stalker sotto mentite spoglie.
In bocca al lupo bella mia, numeri ed incastri sono sempre cosi' freddi e razionali, ma quanto servono alle volte!!
Tra tutti i nomi, stalker mi mancava… Mi piace!!
Crepi, una volta per tutte, questo lupo!! 😀
Io tutto st'ambaradan lo sto passando per l'isterosalpingografia. Nome antipatico come l'esame. SantoSpirito la fa solo di martedì, peccato che il martedì fa anche altre 800mila cose e quindi trovarlo libero è un'impresa. Per non parlare del mio regolarissimo ciclo di 31 giorni che sto mese pare anticiperà la visita. Sigh.
Teniamo duro!
Ecco, allora navighiamo nello stesso mare tempestoso. Esami brutti, tanto quanto i loro nomi.
Ma ce la faremo, prima o poi!!
anche le mie dita sono incrociate per voi 🙂
Grazie mille cara!!
io credo che essere 'coerenti' non è facile in queste tematiche. E' tutta passione, come la chiami anche tu
in bocca al lupo!
P.S. forse (ma forse) non sembra, ma è romanticismo anche quello 🙂
Vero!! Alla fine il romanticismo si trova in tutte le cose belle… e cercare un figlio, qualunque sia la strada da percorrere, è una di quelle!!
Crepi il lupo.
Tesoro, posso avere le tue gambe. Anche solo per un giorno?? Ti auguro tutto il bene del mondo e certi esami fanno più paura di quanto realmente non dovrebbero.
Vi abbracciò forte.
Raffaella
Raffaella cara… mi hai fatto ridere!!!!!!
Ti ringrazio per l'augurio, agosto purtroppo se ne è andato senza successo, esame rimandato a data da destinarsi.
Ti abbraccio anche io.
Come sei brava e forte e coraggiosa! Come tutte le meravigliose donne Cercatrici che sto conoscendo, anche tu vai avanti a testa bassa, ti scontri con mille difficoltà, continui tenacemente a inseguire il tuo sogno..e nel frattempo porti avanti lavoro, vita familiare, il tuo splendido bimbo..insomma, non posso fare a meno di ammirarti e farti un grande in bocca al lupo, che la terza volta sia quella buona per fare questo obenedetto esame!!!
Ellie, che belle parole!! Grazie.
Ci provo… come tutte voi, faccio del mio meglio per essere forte!! Anche la terza possibilità è sfumata, ma è solo questione di tempo e tanta, tanta pazienza.
Ti abbraccio
Che bellissimi quei piedini che spuntano nella foto!
Non credo neanche io sia questione di coerenza ed incoerenza…si vede che il vostro tempo è arrivato.
Quindi tra poco di nuovo in Italia a fare il pieno. Buona scartoffiata! 🙂
Penso anche io, che il tempo sia arrivato. Se solo arrivasse anche una botta di c##o e riuscissi a fare quell'esame!!
Davvero, una settimana e sono in Italia. Di nuovo!! 🙂
E aspettiamo con te, facci sapere!
Ma sei te quella spilunga che balla come in un film..?
E lui? Sempre più egregio e bello lui..
Un abbraccio cara a tutti e tre!
Io aspetto e spero, soprattutto. Ma cara SiRvia, sono proprio sfigata, perché pure la terza possibilità è andata in fumo!!
Sono io quella che balla, ma non sono mica tanto spilungona sai 😉
Lui invece, cresce a vista d'occhio!!
Un abbraccio forte a voi
Ciao e piacere di conoscerti, sono mamma di due gemelle, e complimenti per il tuo blog, sarà un piacere seguirti.
Grazie 🙂
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