Il dado è tratto

Un paio di settimane fa abbiamo comprato una mensola nuova, da appendere in camera di NE. Una di quelle quadrate, che somigliano ad un cubo, in legno verniciato di bianco. Arrivati a casa, ci siamo resi conto che non era rifinita come quella che sarebbe diventata la sua compagna, un ripiano dalla forma irregolare agganciato alla parete da tempo. Decidiamo che va bene lo stesso e che ce la facciamo stare nonostante non sia uguale, perché questa diversità gli conferisce dinamica e perché in casa nostra le differenze sono gradite.
La appendiamo nella tranquillità tipica della domenica pomeriggio, quella scorsa, nell’ora in cui il sole comincia a calare e si fanno le cose rimandate per tutta la settimana. A Lui è toccata la parte di chiodo e martello, a me quella di pulire e riordinare.
Mentre lo faccio sento le risate dei miei maschi provenire dalla sala, voci che mi fanno vibrare dentro e sorridere, alleviando un po’ quell’inquietudine che sento bussare alla porta. Forse è colpa delle luci. Nelle camere da letto sono sempre un po’ più basse – penso, o forse è la mia testa ad elaborare sfumature a proprio piacimento. Sono sola, mentre sistemo con cura i peluches sul letto grande, un letto singolo che ha sempre occupato la stanza di mio figlio. Condivido l’idea di mio marito che, una volta munito di protezione, potrebbe essere pronto per accoglierlo. NE lo è, pronto e grande. Ci penso da un po’, mio figlio non è più un bambino piccolo. Tra meno di un mese compirà tre anni e lo so che non sono tanti ma in un certo senso invece sì, se si considera che tutto è relativo. Dal punto di vista in cui mi trovo io adesso, mio figlio è cresciuto e a mente fredda so che gestirlo è diventato più facile. Con questo non voglio dire che sia una passeggiata, qualche volta i miei nervi sembrano talmente tesi da rischiare la rottura. Ma sono momenti e come tali, passano. 
Così, in quella stanza piena di pensieri, mi sono ritrovata a fare i conti con spazi da organizzare e soprattutto con me stessa.
Vicino alla finestra c’è ancora il fasciatoio. Non ho mai avuto il coraggio di toglierlo, nonostante sia inutilizzato ormai da tempo immemorabile. Non ha cassetti e quindi alcun utilizzo. Presa da cambiamenti e spostamenti, mi sono fatta nuovamente la domanda e la risposta è stata la solita.
Aspettiamo!!
Per l’ennesima volta ho deciso di non toglierlo e il perché è facilmente deducibile. Piccoli gesti non compiuti, che portano dentro pesanti significati. Anche se non posso lamentarmi troppo, perché questa attesa, per quanto lunga,  è sempre stata piena. Non sono mai rimasta ferma da nessuna parte, nonostante non abbiamo mai smesso di aspettare. 
Avevo parlato in passato, col rischio di essere considerata egoista, di sentire più forte il desiderio di una gravidanza che in realtà di un secondo figlio. Questo perché, come avevo spiegato forse con eccessiva sincerità, come mamma mi sentivo e mi sento totalmente appagata. Il vuoto che ho dentro è di un’altra natura, ha origini profonde e riguarda l’essere donna.
Oggi è diverso, qualcosa dentro me è cambiato. La pancia altrui ha sempre un fascino enorme, ma non mi ferisce. Non provo invidia, solo stupore per qualcosa che io non so e forse non saprò mai. Un sentimento sconosciuto fino ad oggi, che somiglia alla rassegnazione.
I miei sogni non mi vedono più di fronte ad uno specchio, di lato, immaginando una pancia che non esiste, ma mi vedono intenta a sistemare ambienti nella mia vita quotidiana, in quella della mia famiglia, che contemplano un posto in più. Immagini della mia mente di come potrebbe essere la nostra quotidianità e che invece non è.

Abbiamo voglia di un altro bambino.
Non un capriccio, ma un sogno irrealizzato che pulsa fino a far male. Quello che desidero è diventare mamma per la seconda volta, indipendentemente da quale possa essere la strada da percorrere.
Abbiamo ripreso in mano l’argomento adozione. Lo viviamo con estrema naturalezza, come sempre, anche se questa volta abbiamo un consapevolezza differente. 
Ho detto a mio marito che probabilmente questa sarà la seconda ed ultima stimolazione a cui sottoporrò il mio corpo. Il probabilmente l’ho scritto qui, perché io sia libera di contraddirmi un domani. Le parole scritte sono un’arma a doppio taglio. Con Lui no però, quella parola non l’ho pronunciata, omessa volutamente e con estrema convinzione.
Faremo questo tentativo, lasciandoci l’ulteriore chance di eventuali embrioni congelati. Punto.
Ogni donna sa quando è il momento di fermarsi.
Una persona molto vicina a noi, un medico chirurgo specializzato in urologia, ha analizzato l’esame del seme di mio marito. Ha voluto farci presente che questo andamento altalenante è tipico di chi soffre di varicocele e ci ha esortato ad eseguire un intervento che non è invasivo e che potrebbe non cambiare niente, oppure fare la differenza.
Quella sarà la strada successiva, da percorrere comunque vada. Non ci credo molto, ma il mio modo di essere contempla sempre un tentativo e nessun rimpianto. Fatto questo, intendo lasciare al destino l’arrivo di un eventuale figlio biologico, ma non l’essere mamma ancora una volta o magari due.
È il mio punto debole, il ventre. A me è toccato questo, come ad Achille il suo tallone.
Il mio ventre è dove accumulo carne, nei periodi di fame. La pancia è la parte dolente, nei periodi di stress. Il mio ventre è dove si trova l’utero, che sappiamo essere vuoto.
Da tutta la vita lotto con questa parte del mio corpo, che mi appartiene ma impartisce ordini a tutti gli altri organi. Il mio cervello stesso ne è succube.
È il mio punto debole, il ventre. Lì dove tutto inizia e finisce.
Sarà che siamo ad ottobre, sarà che novembre sarebbe dovuto essere un mese perfetto per festeggiare la primavera. Se le cose fossero andate diversamente infatti, tra un mese circa lui sarebbe nato o forse lei. Non lo sapremo mai. Quello venturo doveva essere il mese giusto per un nuovo inizio, ma di vita e non di stimolazione ovarica.
Cominceremo nel giro di un paio di settimane. Il giorno esatto lo dirà solo il mio ciclo, ma certamente la fine di ottobre rappresenterà l’inizio del nostro secondo tentativo di fecondazione assistita.
La biopsia è risultata normale, così hanno scritto. Il protocollo è arrivato e come previsto, le dosi dei farmaci sono superiori a quelle utilizzate nel primo tentativo.
Puregon 300UI e 600UI. Menopur sempre 75UI, ma con il numero di confezioni triplicato. Cetrocide e Ovidrel invariati.
Non sono sicura di riuscire a crederci, ma sono pronta.
Non so come né quando, ma so che un giorno, possibilmente non troppo lontano, diventerò mamma per la seconda volta.
Lei era quella destinata, però il destino si può perdere per strada, non è una cosa sicura che deve succedere per forza. Il destino è una rarità…”
[Erri De Luca – Il giorno prima della felicità]
 
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73 Comments

  1. sfollicolatamente Ottobre 13, 2014 at 8:23 am

    Mi sembri molto lucida in questo tuo discorso, soprattutto nel riuscire a separare il desiderio di essere mamma da quello di pancia (entrambi comprensibilissimi!), e anche nel riuscire a porti una sorta di limite con la pma. Io credo che sarei andata avanti a oltranza fino alla distruzione O_o 😉
    Quindi brava!!
    Dai dai che manca poco, e siete attorniati da medici in gamba che sanno quello che fanno e vi guideranno al meglio. Smuakkkkk

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    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 5:46 pm

      Ti avevo scritto un papiro, poi sono passata da te…
      Auguri cara!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sono tanto felice. Benvenuto al – non direi tanto – piccolo!!
      Buona vita in quattro!! Baci a tutta la splendida famiglia!!

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  2. Sandra Ottobre 13, 2014 at 9:20 am

    E io te lo auguro con grande forza Eva cara. A me piace molto la tua lucidità nel confessare quanto ti manchi (o forse mancasse prima) una gravidanza, più di un figlio. Grazie per la tua sincerità.
    Un abbraccio da un nord Italia piovoso.

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    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 5:48 pm

      A volte mi chiedo se quel limite dovrei metterlo alla mia penna 🙂
      Vediamo cosa ci porterà il futuro… Grazie per essere sempre presente!!
      Ti abbraccio forte

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  3. Lia Rambaldi Ottobre 13, 2014 at 9:32 am

    Cara Eva, le tue parole di oggi mi fanno bene, ti trovo estremamente lucida e matura nelle tue considerazioni, oltre che acuta e profonda come sai essere sempre…io spero con voi, vi auguro il meglio e sono certa che questo meglio potrebbe essere vario, che sia un figlio biologico o un figlio addottato, oppure entrambi e che ad ogni modo sarebbe davvero fantastico…brava!!! Un caro abbraccio come sempre

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    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 6:28 pm

      Questo è uno degli aspetti che più amo della scrittura, scoprire lucidità dove io vedo sono confusione mentale. Mi piace lasciare le porte aperte, mi piace sapere che ci sono tante strade che portano alla felicità e alla realizzazione. Speriamo, possibilmente presto, di capire qual è la nostra!!
      Ti stringo col solito affetto. Ormai rappresenti un punto fermo per me.

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  4. La Princess S. Ottobre 13, 2014 at 10:09 am

    Tesoro bello, sei sempre così chiara, lucida, serena. Anche se tu magari non lo vedi, quello che sei traspare da qui e sono certa che ti porterà lontano, indipendentemente dalla strada che dovrai percorrere.

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    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 6:44 pm

      Pensare che io non riesco a vedermi così. Evidentemente sono entrambe le cose e probabilmente è normale che ci siano sentimenti contrastanti in questo momento.
      Grazie tesoro!!

      Reply
  5. Patalice Ottobre 13, 2014 at 10:31 am

    le considerazioni che fai sono una doccia fredda ma piacevolissima per chi fa voli troppo pindarici, e come Icaro, rischia di bruciarsi con il calore del sole…

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 7:17 pm

      Spero di riuscire a volare basso anche quando sarò in viaggio e la caduta potrebbe essere davvero brutta…

      Reply
  6. JuleZ Ottobre 13, 2014 at 10:53 am

    Aspetto il ciclo anch'io e proprio oggi ho recuperato le medicine.
    Siamo pronte?
    Io sono pronta alla felicità? Spero tanto di sì. Lo dirà il ventre, chè il cuore e la testa già sanno.

    Per quanto potrebbe risultare doloroso ti invito a leggere Yerma di Garçia Llorca. Parla un pò di noi. Ma forse è ciò che di noi NON c'è lì dentro a fare la differenza e ad essere importante.

    Ti scrivo. Per quanto sole si sia in un percorso del genere se ti va possiamo farlo in un braccetto immaginario che prende tutto il globo.

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 7:21 pm

      Certo che lo faremo insieme, mano nella mano.
      La felicità è sempre la benvenuta e l'altra eventualità che mi spaventa. Forse non si è mai veramente pronti, ma intanto noi mettiamoci in viaggio…
      Aspetto le tue parole e mi organizzo per leggere quelle che mi hai consigliato di Llorca.
      Ti voglio bene.

      Reply
  7. Ellie Ottobre 13, 2014 at 11:39 am

    Certo che lo diventerai. Io non ho il minimo dubbio. L'unico forse è sul come, ma questo sarà il destino, o forse la vostra volontà o il vostro istinto a dirvelo. Intanto sei di nuovo sulla strada e te la giochi tutta. Sei una donna da ammirare per il tuo coraggio e la tua saggezza. Sono con te lungo la strada con tutto il cuore!!!!

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    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 7:31 pm

      Grazie Ellie, sei sempre tanto cara!!
      Ti penso tanto in questi giorni. Sono felice per voi, sono felice perché quello che vi è capitato è qualcosa di bellissimo e perché è la prova che c'è sempre speranza!!
      Vi abbraccio con affetto.

      Reply
  8. Down Under Ottobre 13, 2014 at 12:57 pm

    Certo che ci crederai, lo stai già facendo! Compimenti per la forza e la lucidità con cui ricominci questo percorso, ammirabile davvero!

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    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 7:52 pm

      Faccio del mio meglio e tutte le volte che mi sento traballare, faccio finta di niente o mi appoggio un po' a chi mi comprende 🙂

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  9. Slicing Potatoes Ottobre 13, 2014 at 1:02 pm

    Ho in testa dei pensieri, da giorni, su queste cose. Spero di riuscire a scriverle prima o poi. Ci tenevo pero' a dirti che ti capisco.

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 9:31 pm

      Qualche volta i pensieri ci mettono un po' a trovare il giusto ordine.
      Io ti aspetto, senza furia.

      Reply
  10. Fantozza Ottobre 13, 2014 at 1:15 pm

    resto qui, se posso, a seguire con il fiato sospeso questa dolce ricerca ed incrocio le dita perchè il tuo piccolo, grande, NE abbia presto un fratellino con cui giocare…
    cos' sarà costretto a lasciare a lui il lettino con le sbarre…

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 17, 2014 at 9:35 pm

      Non solo puoi, ma mi farebbe anche molto felice saperti qui. L'idea è proprio quella, fare cambiamenti e spostamenti per entrarci tutti… 🙂

      Reply
  11. valentina smile Ottobre 13, 2014 at 3:29 pm

    O Eva lo sai che ti auguro di realizzare il tuo grande sogno che sarebbe bello anche per noi che lo viviamo attraverso le tue parole e tutta la bellezza che ti circonda.
    Anche io quando riordino non chiudo mai la porta al futuro e consevo in fondo al mio cuore ed al mio armadio dei vestitini minuscoli che profumano di neonato 😉
    Un bacio vale

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 1:02 am

      Vale!! So che saresti felice… Io proverò a fare il possibile, anche se come abbiamo già visto volere per noi non è sufficiente.
      È un bel modo di vivere quello fatto lasciando le porte sempre aperte… ma quindi da quelle parti si pensa al quarto?? 🙂
      Manda notizie dalla Sardegna e magari qualche bella foto. Vi abbraccio

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  12. Selena G. Ottobre 13, 2014 at 4:40 pm

    Incrocio le dita per te. Mio figlio é un piccolo miracolo, mi dicevano che la possibilitá di avere figli era bassa. Un ciste nell'ovaio da tantissimi anni, sparito nel 2008 non si sa come, tornato dopo la nascita di Gabi, l'utero retroverso, insomma, come vedi non erano condizioni favorevoli. La prima volta un anno di tentativi, ogni mese la tristezza e anche il sollievo, ma il vuoto dentro. Ho smesso di cercarlo, pensavo ad altri progetti, ed ho scoperto che il progetto era dentro di me. Anch'io a volte vorrei un'altro figlio, le crisi ormonali arrivano e se ne vanno, soprattutto pensando che quando volevo il secondo (gabi aveva 2 anni ed io ero in italia e avevo un patner), non é arrivato dopo piú di un anno di tentativi, ed ho lasciato perdere. Ora va e viene questa voglia, poi mi dico nooo, la fatica di un'altro non la sopporterei, le mie condizioni economiche neanche possono contemplare quest'idea, e il tipo italiano ancora presente nella mia vita che dovrebbe decidere se venire qui da me.

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 1:33 am

      Wow, è la mia esclamazione ogni volta che mi regali un pezzettino della storia della tua vita.
      Mi verrebbe da dire, ma qualunque cosa risulterebbe fuori luogo. Sicuramente è importante che tu non desista da quello che desideri e spero che il tuo uomo ti raggiunga.
      Grazie per essere sempre così sincera, diretta e per darmi una visione delle cose alternativa.

      Reply
  13. fefi Ottobre 13, 2014 at 5:41 pm

    Vai Eva 😘

    Reply
  14. Fralacozza Ottobre 13, 2014 at 7:22 pm

    Si, sei pronta Eva. Brava! Sei davvero una guerriera, sii forte angelo mio. Ti penso sempre, ti sono accanto. Ti voglio bene!

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 1:43 am

      Rispondo solo ora, a distanza di giorni. Quando ho letto questo messaggio però, in quel momento preciso, mi sono commossa.
      Non saprei dire con esattezza cosa mi abbia toccato così profondamente, forse l'angelo.
      Ti voglio bene anche io. Grazie, grazie, grazie.

      Reply
  15. Anonimo Ottobre 13, 2014 at 10:59 pm

    oggi primo giorno post transfer per il secondo tentativo di mia cognata. lo vivo in "seconda fila" come dico io, eppure mi sento di esserci dentro con tutta me stessa. la prima volta avevamo tre possibilità, questa volta ahimè solo una e ovviamente siamo più spaventati. ma a vederle quelle cellule, mi sembrano le più belle possibili e spero tanto troveranno il calore giusto, il punto giusto, per fermarsi, dividersi e crescere. vi auguro di raggiungere il vostro sogno, mamme alla ricerca.
    un abbraccio,
    A.

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 1:48 am

      In primis ci tengo a dirti che tua cognata è davvero molto fortunata ad averti accanto. Si sente quanto questo percorso sia importante per te ed è bellissimo. Sicuramente lei lo sente, anche la mia mi è stata molto vicina all'epoca e nonostante la distanza fisica, per me è stato importante.
      Spero con tutto il cuore che questa sia la volta buona, che tutto vada come deve e che questo piccolo embrione rimanga con la sua mamma, cresca e continui a farlo!!
      Sarei felice se mi tenessi aggiornata!!
      Un abbraccio enorme a te e a tua cognata.

      Reply
    2. Anonimo Ottobre 29, 2014 at 7:20 pm

      avrei voluto darti una bella notizia, lo so, più per me che per te, ma purtroppo non posso. anche questa volta la ricerca è stata vana e quelle tre cellule rimarranno solo un sogno. so che non si fermeranno qui, ma come mi ha scritto mio fratello "è dura" …. e io mi sento impotente.
      A

      Reply
    3. Anonimo Ottobre 29, 2014 at 9:56 pm

      rileggendo quanto ho scritto mi sono resa conto che l'espressione "più per me che per te" potrebbe non essere chiara… ma insomma, intendevo dire che una bella notizia avrebbe reso felici noi tutti per primi, e in altra misura poi anche tutte le altre donne in cerca, perché il sogno realizzato di una è la speranza che tutto sia possibile per le altre…
      io intanto continuo a seguirti, ti auguro tutto il meglio e di diventare presto una bis mamma! NE è bellissimo 🙂
      A

      Reply
    4. Il Frutto Della Passione Novembre 5, 2014 at 12:12 pm

      Il concetto era chiaro, ma ho apprezzato il fatto che tu abbia voluto specificare. Mi dispiace, sinceramente, proprio perché come dici tu stessa, un positivo per chi è alla ricerca è sempre una felicità, anche quando non si conosce direttamente la donna in questione. Un positivo è gioia, speranza. È vita.
      Capisco la tua impotenza. Personalmente in quella stessa occasione, alcuni mesi fa, ho gradito l'appoggio silenzioso di chi ha saputo piangere insieme a me. Non esistono consigli validi o modi per evitare quel dolore, bisogna passarci attraverso e superarlo. Stai vicino a tuo fratello e a tua cognata, il tuo amore è tutto quello che puoi offrirgli ed è tantissimo.
      Grazie per esserci e perdona il mio ritardo nella risposta. Ho passato giorni un po' confusi.
      Abbraccio te e tutta la tua famiglia.
      Se ti va, tienimi aggiornata 🙂

      Reply
  16. Marica Ottobre 14, 2014 at 5:28 am

    come ti capisco… anche io qualche settimana fa ho attraversato la fase "e il fasciatoio dove lo metto, dove lo metto non si sa", mi spiaceva toglierlo cosi' come mi spiaceva lasciarlo li' inutilizzato… allora ci siamo addentrati in una serie di piccoli spostamenti: fasciatoio svuotato e spostato nella camera degli ospiti (solitamente chiusa, lontano dagli occhi lontano dal cuore) mentre abbiamo preso dall'ikea un mobile armadio-cassettiera per D (che dobbiamo finire di montare).
    il letto lui usa da diversi mesi quello 'toddler" che non ha le sbarre ma e' cmq corto come un lettino… non ci voglio nemmeno pensare a dover passare a un letto grande e dover mettere da parte pure il toddler bed in garage insieme al lettino ;-/

    cmq, mi fa molto piacere leggere che la pancia e' un mezzo e non un fine 🙂
    anche io la vedo cosi!

    invece l'argomento varicocele per noi e' un tasto dolente ;-(

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 1:56 am

      Alla fine mi pare che siano per entrambe spostamenti e non cambiamenti. Non è facile vivere nell'attesa e nell'incertezza, ma d'altronde non ci è dato fare programmi.
      Noi abbiamo il lettino che togliendo la sbarra rimane aperto… Essendoci già il letto grande mi è sembrato inutile comprare una via di mezzo, anche se mi piace molto come idea. Diciamo che qui non c'è nemmeno molta scelta, probabilmente da un'altra parte avrei agito diversamente.
      La pancia per ora la vedo così. Sul varicocele invece, ci sono opinioni molto discordanti, tanto che non è possibile sapere quando e come si agisca nella giusta maniera!!
      Quante informazioni, cara Marica e quanta pazienza ci vuole!!
      Bacio a te e D.

      Reply
  17. cassonetto Ottobre 14, 2014 at 8:58 am

    Questo piccolo (piccolo??) esercito che ti segue…lo senti? Siamo in marcia dietro di te, che cammini magari non serenissima ma decisa verso un punto…senti anche i cori da stadio per darti forza e coraggio? Vai Evina, noi non ti molliamo. Vorrei metà della tua forza, che te lo dico a fa'. Abbraccio.

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 1:59 am

      Lo sento, lo sento eccome!! Siete meravigliose, siete la parte consistente della mia forza.
      Evina… è così che mi hanno sempre chiamata in Italia gli amici, qui chiaramente è andato perduto. È l'unico diminuitivo che adoro 🙂
      E comunque sei forte anche tu, certo che lo sei!!
      Ti stringo!!

      Reply
  18. mammadeinchina Ottobre 14, 2014 at 9:08 am

    Dici che il ventre sia il tuo punto debole, ma la tua mente è la tua più grande forza! Vai, credici Eva, con la tua forza (di volontà, del pensiero, del cuore) sei arrivata ovunque, quindi continua a marciare tenace verso il tuo grande obiettivo…sempre ottimista, forte e determinata come sei tu!

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 2:13 am

      Sai tesoro, penso spesso a quello che hai detto sulla mente. Tante volte pretendo una lucidità esasperata, perché come dico sempre a mio marito, io sono l'unica in grado di curare me stessa. Sembra egoismo o presunzione, ma davvero è sempre stata la mia testa a tenermi in piedi nei momenti bui.
      Determinata sono, devo lavorare sull'ottimismo 🙂
      Grazie.

      Reply
  19. Claire Ottobre 14, 2014 at 9:19 am

    Non spostarlo quel fasciatoio Eva, perchè il fratellino/la sorellina di NE arriverà. Ti faccio un grande in bocca al lupo per il prossimo tentativo di PMA e per i vostri progetti di allargare la famiglia. La vostra è una famiglia che deve crescere, allargarsi perchè siete dei genitori che possono dare tanto.Un bacio

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 2:14 am

      Claire carissima, grazie!! È davvero bello il dipinto che hai fatto di noi come genitori. Speriamo che vada bene…
      Il fasciatoio intanto è rimasto lì 🙂

      Reply
  20. alice musmeci Ottobre 14, 2014 at 9:53 am

    Anche io ho la pancia come termometro del mio umore.. colite nervosa da quando andavo all'università. Ah, poi ho ereditato anche delle belle emicranie da mia mamma. 😉
    Comunque fasciatoio fermo là!!!
    Nel turbinio di pensieri che ho in testa, e che non mi va di mettere in ordine scrivendo (come invece fai te) c'è spesso questa identica sensazione, ovvero che prima o poi succederà, in un modo o nell'altro. Grazie per aver trovato tu le parole.

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 2:17 am

      Idem colite, gastrite e chi più ne ha più ne metta. L'intestino è il mio secondo cervello!!
      Quella sensazione di cui parli credo si possa chiamare speranza, nel sua versione più fantastica, quella che ci fa credere che qualcosa di bello possa sempre accadere… Nonostante tutto!!
      Il fasciatoio è là, non l'ho tolto 🙂

      Reply
  21. Robin :D Ottobre 14, 2014 at 3:32 pm

    Non so se riesco a trovare parole non banali per commentare.. La tua lucidità e la tua forza ti guideranno in questo percorso :-*

    Reply
  22. Squa Ottobre 14, 2014 at 7:17 pm

    ma la voglia di pancia può essere davvero slegata al desiderio di maternità? Non lo so, io le ho sempre viste come due cose unite, così come il desiderio sessuale (mi si perdoni la franchezza). Quella pulsione viscerale, totale, assoluta. E' la natura, io mi immagino, è così che l'essere umano sente il richiamo della vita.
    A mio modo di vedere il tuo spostare il desiderio dalla pancia al suo frutto potrebbe semplicemente essere una pesa di coscienza intellettuale dello stesso esatto desiderio.
    Si capisce che voglio dire?

    Comunque al di là delle analisi e elucubrazioni, il tuo percorso è affascinante e io vi vedo già come una meravigliosa piccola tribù. Sei eccezionale!!!

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 2:32 am

      Si capisce sempre perfettamente quello che vuoi dire. Capisco la tua perplessità… Diciamo che il desiderio della pancia è arrivato ad essere talmente forte da spezzarmi dentro. Troppo a lungo ho sognato quello che intorno a me sembra così facile, naturale. Poi, anzi prima, è arrivata la scelta dell'adozione che mi ha insegnato che per essere mamma, davvero la pancia non serve. Nel tempo ho cominciato a pensare alla maternità con la testa di mamma adottiva e la pancia è passata dall'essere un dolore ad essere qualcosa che io non posso avere, che non mi appartiene. Una mamma adottiva scinde per forza la questiona pancia e maternità, perché io sono diventata tale in questo modo!! Se davvero le due cose fossero inseparabili, io non avrei un ruolo, non esisterei come mamma del mio bambino.
      Poi certo, sicuramente c'entra la presa di coscienza di cui parli, ovvero che i miei limiti li ho ben presenti. Ho perso un bambino e so che potrei non riuscire mai a portare a termine una gravidanza. Come posso ignorare questo pensiero…
      Forse è addirittura un modo per sentire meno male, per prepararmi ad accettare l'eventualità di rinunciare per sempre ad un figlio biologico.
      L'adozione di NE è stata la prima scelta. Questa volta sarebbe la seconda.
      Non so se mi sono spiegata, mi rendo conto possa essere un pensiero strano, forse privo di logica.
      Ti abbraccio forte!!

      Reply
  23. sara-sky Ottobre 14, 2014 at 9:10 pm

    un abbraccio forte, carico di speranza :*

    Reply
  24. Moky Ottobre 15, 2014 at 11:39 am

    Un giorno mia cugina mi disse che desiderare un figlio e metterlo al mondo, è un atto egoistico.
    Che male c'è ad essere un po' egoisti? Risponderei così, se la pensassi come lei. Io penso che sia un atto altruistico. Ogni donna sa che per mettere al mondo un esserino, bisogna percorrere strade tortuose, per seguirlo nella crescita, bisogna percorrere salite impervie e per lasciarlo andare quando è il momento, bisogna percorrere vie solitarie. Una donna lo sa, ma lo fa, cammina, pur sapendo cammina.
    Il tuo cammino è insolito, ma ovunque porti, nonostante tutto, sei amata, è questo quello che conta

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 2:39 am

      È vero, scegliere di mettere al mondo un bambino è un atto che richiede riflessione, altruismo, amore, forza e tanto, tanto altro.
      Non posso però evitare di pensare che sarei comunque già felice se mi fosse stata data possibilità di scegliere se farlo o meno, invece di essermi negata dalla natura!!
      L'amore è comunque un buon punto di partenza 🙂

      Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 2:40 am

      Cara, caríssima, che felicità trovare questo tuo commento. Grazie mille per esserci… Mi manchi su IG. Torna!!!!!!

      Reply
  25. Valentina M. Ottobre 16, 2014 at 5:07 pm

    Scrivi cosi' bene i tuoi pensieri e le tue emozioni.
    Un abbraccio caldo, non c' nulla di meglio quando si deve affrontare una nuova prova della vita*

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 3:07 am

      Grazie Valentina, tu sei altrettanto brava nel farlo.
      Mi prendo l'abbraccio e il calore, mi serviranno tanto durante il viaggio!!

      Reply
  26. Anonimo Ottobre 17, 2014 at 1:26 pm

    Se non hai problemi di spazio il fasciatoio lascialo là, perchè ti servirà! NE invece lo sposterei nel letto grande cosicché poi sarà meno geloso e non penserà di doversi spostare x lasciare il posto a suo fratello o sorella! Sarà già abituato! Forza Eva! Siamo tutte con te! In bocca al lupo x questa nuova avventura che, in un modo o nell'altro, ti farà diventare mamma x la seconda volta!!! Ma del varicocele si sono accorti solo ora❓…xchè so che molto spesso l'intervento è risolutivo. Ti abbraccio Elisabetta

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 18, 2014 at 3:15 am

      È una giusta riflessione quella del letto e un buonissimo consiglio quello di metterci NE prima dell'eventuale arrivo di un fratellino o sorellina. Il fasciatoio è sempre lì 🙂
      Del varicocele lo sappiamo da sempre. In realtà quello di mio marito è molto lieve, per cui ci hanno sempre detto che non doveva essere quello l'ostacolo. La clinica ci ha sempre detto che operare è inutile, ma forse ci sono dietro interessi personali. L'urologo invece sì, ma siccome il numero era bassissimo, le chance di miglioramento troppo basse e il rischio esistente che potesse addirittura peggiorare, abbiamo desistito!! Oggi però, considerato il numero maggiore e l'aver tentato la pma, la situazione è diversa!!
      Lun mio marito ha l'appuntamento con l'urologo… Vediamo che dice 😉
      Ti abbraccio cara.

      Reply
    2. Anonimo Ottobre 18, 2014 at 4:15 pm

      Spero davvero che la clinica non abbia pensato solo al proprio tornaconto. Comunque fare bene ad approfondire! 😘

      Reply
  27. silvia Ottobre 19, 2014 at 7:24 pm

    Poliabirtiva, ora con due maschietti, ho letto tutto d'un fiato il tuo blog, scoperto iniziando a seguirti su Instagram. Non c'è emozione che non condivida. È la prima volta che scrivo a un blog e son contenta di farlo col tuo. Spero con tutto il cuore che il tuo desiderio si avveri. Ci son passata, è atavico, viscerale, incontenibile, inspiegabile. È puro istinto, essere mamme. Un abbraccio grande.

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Ottobre 21, 2014 at 12:12 am

      Benvenuta Silvia!! Anche io sono davvero felice di sapere che tu abbia scelto me, per essere la tua prima volta su un blog. È bello da parte tua avermi regalato un pezzetto intimo della tua vita e lo è altrettanto sapere che adesso ci sono due maschietti accanto a te, il frutto del vostro amore.
      In questi giorni ho tanto bisogno di positività e speranza. Voglio credere che il desiderio e l'istinto possano portarmi dove sto cercando di arrivare.
      Grazie di cuore. Ti abbraccio.

      Reply
  28. silvia Ottobre 21, 2014 at 8:46 pm

    Ho lottato con desiderio e istinto contro tutto e tutti, contro le beta che non raddoppiavano, i battiti che non c'erano, il buio dell'anestesia, il ventre vuoto e silenzioso. La paura, le iniezioni, la pancia che cresceva, le beta pure, e allora la diffidenza, nuove paure, lo facciamo nascere domani, ma io non ci credo, se non vedo non credo, ho borse e tutine ma è come se non mi permettessi. Poi me lo hanno portato tra le braccia, era li, c'era veramente, ce l'avevamo fatta. E la voglia non si placa, neanche quando hai figli biologici. È puro istinto, puro amore, pura passione. Ti abbraccio, ti seguo e con tutto il cuore, spero, so, che ce la farai. Un bacio anche a NE! (PS: su instagram se vuoi vedere i due piccoli testosteronici e la grande testarda, sono sisadava_mommyinlove. Baci!)

    Reply
  29. costanza Ottobre 26, 2014 at 12:33 am

    più ti leggo, soprattutto quando parli di gravidanza e fecondazione assistita, e più ti ammiro. io non so se sarei in grado di scriverne cosí lucidamente.
    brava bravissima! 🙂

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Novembre 5, 2014 at 11:48 am

      Costanza, grazie mille. La maggior parte delle volte mi sembra invece di non essere così lucida, ma forse è solo per via del caos interiore.
      Scusa il ritardo nella risposta!! Un abbraccio a te e ai tuoi splendidi figli. Buon soggiorno italiano!!

      Reply
  30. Nina Cerca Ottobre 28, 2014 at 12:02 pm

    Mi piace il tuo approccio, la tua lucidità, ma soprattutto mi piace la tua convinzione. Te lo posso dire? Era la stessa che avevo io ;)))
    In bocca al lupo gioia!

    Reply
    1. Il Frutto Della Passione Novembre 5, 2014 at 11:51 am

      Nina cara!! Speriamo che, al momento giusto, sia di buon auspicio 🙂
      Grazie per esserci. Un abbraccio a te e a Simone.

      Reply
  31. chenlili Aprile 30, 2016 at 1:35 am

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