I giorni trascorrono. Il nostro è un ritmo lento, stonato con quello della metropoli. Le ore passano senza pesare e lo fanno in maniera rilassata. È un po’ come se avessimo mantenuto i tempi baiani, verso i quali ancora fatichiamo, soprattutto mio marito, ad abituarci.
Il tempo è brutto. Il grigio continua a dominare la città e spesso piove. Non è un segreto che il tempo sia parte fondamentale della mia vita. Quello meteorologico, per l’influenza che ha sulla mia mente e sul mio corpo, io che sono dipendente dalla vitamina D. Quello cronologico, che più volte ho ammesso di temere e verso il quale nutro sentimenti contrastanti.
Stamani, ad esempio, piove ed è evidente che non smetterà. Ieri mattina invece no, il cielo era incerto ma lasciava sperare. Sono stata grata a quei frammenti di azzurro, in lotta con nuvole e grattaceli per mostrarsi e ricordare la sua presenza. Quindi sono scesa in strada e passatemi il verbo scendere, visto che abitiamo temporaneamente al dodicesimo piano, arrivando da una città dove le norme vietano costruzioni che superino i due piani e la strada fino alla clinica me la sono fatta a piedi, da sola. In discesa all’andata e in salita al ritorno, esattamente al contrario dello stato d’animo del mio cuore. Lui che mentre andavo in discesa martellava incessantemente, affaticato e una volta in salita, si è mostrato leggero e calmo.
Erano da poco passate le nove, quando sono uscita dalla clinica. Questa volta col sorriso.
Un nuovo prelievo di sangue, fatto da una infermiera gentile e delicata. Gliel’ho fatta presente, la sua delicatezza e lei mi ha ricordato che, probabilmente, sono io ad essere ormai abituata. Non ci avevo riflettuto molto sulla quantità di buchi fatti negli ultimi anni, io che per un prelievo mi stendevo per paura di svenire. Io che di buchi per adornare il mio corpo, ho scelto di farne tanti.
Poi l’ecografia. L’esempio perfetto di qualcosa indolore, in grado di terrorizzare. Ho paura di quello strumento da quando, l’anno scorso, sentii la mia ginecologa chiedermi: “È successo qualcosa?”
Ogni volta che sono su quel lettino, succede qualcosa e questa volta sono felice che sia successo qualcosa che lascia sperare e che permette ai nostri sogni, seppur piccoli e un po’ timidi, di andare avanti.
I due follicoli sono ancora con noi e sono cresciuti bene. Il terzo, quello piccolo, è stato riassorbito. In compenso ne sono comparsi due a sinistra. Uno troppo piccolo per essere preso in considerazione, l’altro sempre piccolo, ma le cui dimensioni potrebbero far sperare in una crescita sufficiente. Rimaniamo comunque focalizzati su quei due, sperando che continuino ad essere forti e a fare il loro dovere.
Ci credo, ci credo davvero e lo devo a tutte le persone che mi stanno accanto.
Poco importa che siano al mio lato, come mio marito che ha tanta fiducia in questo percorso, che lo siano con le parole pronunciate al telefono, che lo siano attraverso messaggi vocali, parole scritte, simboli, vibrazioni o anche solo pensieri. La positività è contagiosa ed io ho lasciato che mi influenzasse, facendone tesoro. La mente ha un grande potere, è vero. Se può decidere quando far arrivare il mio ciclo, forse può anche decidere di far lavorare a dovere il mio corpo. Forse.
Poco importa che siano al mio lato, come mio marito che ha tanta fiducia in questo percorso, che lo siano con le parole pronunciate al telefono, che lo siano attraverso messaggi vocali, parole scritte, simboli, vibrazioni o anche solo pensieri. La positività è contagiosa ed io ho lasciato che mi influenzasse, facendone tesoro. La mente ha un grande potere, è vero. Se può decidere quando far arrivare il mio ciclo, forse può anche decidere di far lavorare a dovere il mio corpo. Forse.
Ho cominciato a sperare che possa accadere qualcosa di bello. Me lo avete detto voi, con le vostre sorprendenti esperienze che accade, accade realmente. E magari questa è la mia occasione.
Da quando NE è arrivato nella mia vita, vivo nella costante sensazione di aver già avuto la mia dose di fortuna. Enorme, infinita benedizione, la strada che mi ha portato a Lui. È come se tutta la perfezione nel suo arrivo, nella nostra storia, nel suo essere, avesse esaurito tutte le mie risorse. Non merito di più, mi dico talvolta. Poi penso che questa è un’altra storia e come ogni mamma desidera un secondo figlio, anche io ho il diritto di sognarlo, comunque vada.
Ieri siamo stati al cinema. La prima volta per NE, la prima volta tutti insieme.
Siamo andati a vedere Inside Out, in Brasile tradotto in: Divertida Mente. Caduta a pennello, la scelta di questo cartone animato che vede come protagonisti cinque sentimenti contrastanti. Credo sia piaciuto più a me che a mio figlio, non sono convinta che la storia dei sentimenti sia stata colta o ben capita. Probabilmente glielo riproporrò più avanti, con le adeguate spiegazioni. In quel caso spero di evitare di piangere nuovamente. Evito di specificare il punto in cui è accaduto per chi non lo avesse ancora visto, essendo alla fine e certamente incolpo la massiccia dose di ormoni che sono nuovamente a spasso per il mio corpo, colpendomi a loro piacimento nei momenti più inaspettati e nei modi più impensati.
Domani terzo monitoraggio. Finalmente incontrerò il Dr. Destino, che fino ad oggi si trovava fuori città. Mi fido di lui, delle sue parole. Gli credo, per questo ho deciso di mettere ancora una volta il mio futuro nelle sue mani. Spero lo tratti bene, spero lo modelli nel migliore dei modi creando qualcosa di magico, qualcosa che somiglia ad un miracolo e che viene generalmente chiamata vita.
“E quando você quer alguma coisa, todo o Universo conspira para que você realize seu desejo.”
[O Alquimista – Paulo Coelho]
[O Alquimista – Paulo Coelho]
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Maggiore di due. Ancor più diverso da zero. Avanti tutta!!!! Ti abbraccio
Non so quante volte ho controllato il blog in questi giorni, in attesa di un post. Che ho letto tutto in un fiato! Mamma che emozione! Hai visto che alla fine 1+1 ha fatto più di due?!?!?!?!?!? E fanculo la matematica! Vedrai che andrà bene! Io tifo per i gemelli 🙂
Comunque anche una mia amica…43 anni, scarsa risposta… privo tentativo fallito. Il secondo…3 ovuli, uno solo fecondato/impiantato. Si chiama Tommaso ed è uno spettacolo di bambino!!!
Sai cosa le dicevo sempre? Guardati allo specchio,immaginati con la pancia, un bel pancione tondo. Sarà un caso aver trovato una casa con tutti quegli specchi? 😉
Ti abbraccio
Giorgia
Daje Eva! Continua così. Arriverà la cicogna del corto di Up e ci sarà una piccola adolescente con isole da ricostruire più belle e ampie di prima. Ci sarà la mano pesante e il brasiliano da sogno. Ci sarà tutto. Io ci credo con te.
Ho pianto anch'io più d'una volta nel corso della visione. Che te lo dico a fare?
non dico niente solo dita incrociate aspetto post di aggiornamento e faccio preghierina…………..per voi tre !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ho le dita incrociate per te! tutte, anche quelle dei piedi
Quanti sentimenti in questo post… Mi rifletto in alcune considerazioni e ti e mi dico che non è possibile che le benedizioni siano già esaurite. Prenderanno strade diverse ma arriveranno. Un bacio!
Vai Eva
Due di Due 😉
Bene dai!!!Sta andando bene!!!!Forza faccio il tifo per te!
Io invece al contrario del tuo ritardo ho avuto il ciclo in anticipo. Domani la gine mi dirà se possiamo partire con la stimolazione!
Forza Eva, forza forza forza. Evina bella.
accade, sì.
un secondo figlio è tutta una nuova storia, anche per chi come noi ha già (o aveva già nel mio caso) avuto la sua dose di fortuna.
Mi piace sentirti serena, sono certa che aiuti.
ti abbraccio, tu e quei due lì per cui facciamo tutti il tifo!
"Sono sempre i sogni a dare forma al mondo
sono sempre i sogni a fare la realtà…"
Non solo hai il diritto di sognarlo… ma anche il dovere! Non smettere di crederci!
Forza, bellissima Eva! Io prego per te.
Un abbraccio grande.
L'Alchimista. Che bel libro.
Io ci credo.
Credo fortemente che tutto l'Universo stia cospirando affinchè il tuo sogno si realizzi!
Avanti così!
Elisabetta