Ho troppi dati da tenere a mente e poca testa per mantenerli in ordine, per questo motivo scrivo. Scrivere è, tra le altre cose, un ottimo modo per organizzare una mente confusa.
Ho un quaderno dove tengo un resoconto più o meno tecnico di questo secondo tentativo di fecondazione assistita, un quaderno composto da fogli di carta – quegli sconosciuti – i quali necessitano di una penna per adempiere al loro compito. Le emozioni le racconto qui, sul blog, ma ho volutamente specificare quel più o meno, perché il mio modo di scrivere non è mai emotivamente sotto controllo o totalmente obiettivo, anche quando quelle che riporto sono cifre, nomi di farmaci e considerazioni mediche. Si nota chiaramente anche in questo caso il mio coinvolgimento emotivo, dalle lettere di dimensioni diseguali, dalla punteggiatura che comprende numerosi punti – non solo esclamativi, dalle frecce che suggeriscono infiniti collegamenti e combinazioni, dalle numerose sottolineature. Faccio lo stesso con i libri che leggo, li sottolineo come fossero appunti di scuola da imparare a memoria, non ne posso fare a meno e mi piace, soprattutto quando qualcuna di quelle frasi mi rimane incollata addosso.
Ho un quaderno dove tengo un resoconto più o meno tecnico di questo secondo tentativo di fecondazione assistita, un quaderno composto da fogli di carta – quegli sconosciuti – i quali necessitano di una penna per adempiere al loro compito. Le emozioni le racconto qui, sul blog, ma ho volutamente specificare quel più o meno, perché il mio modo di scrivere non è mai emotivamente sotto controllo o totalmente obiettivo, anche quando quelle che riporto sono cifre, nomi di farmaci e considerazioni mediche. Si nota chiaramente anche in questo caso il mio coinvolgimento emotivo, dalle lettere di dimensioni diseguali, dalla punteggiatura che comprende numerosi punti – non solo esclamativi, dalle frecce che suggeriscono infiniti collegamenti e combinazioni, dalle numerose sottolineature. Faccio lo stesso con i libri che leggo, li sottolineo come fossero appunti di scuola da imparare a memoria, non ne posso fare a meno e mi piace, soprattutto quando qualcuna di quelle frasi mi rimane incollata addosso.
Su quel quaderno c’è anche la mia storia passata, con il bello e il brutto e anche questa volta ci sarà tutto, qualunque cosa sia. Sto cercando di non fare confronti, di non farmi influenzare dall’esperienza che, detto tra noi, in questi casi non insegna granché. Si crede di aver imparato e invece ci si trova a fare i conti con eventi ed emozioni che si somigliano, ma che non sono mai uguali a se stessi. Io, ad esempio, mi porto addosso dei segni profondi derivati da quel primo tentativo, ma se mi venisse chiesto cosa ho imparato, al di là del dolore e di buona parte dell’iter, non saprei bene cosa dire. La gravidanza c’è stata, ma quando la si vive quotidianamente con la paura non è un bel ricordo quello che resta. Non ho un cuore abbastanza puro da permettermi di apprezzare il bello, quando a spezzarlo è stato un perfido brutto.
Ma torniamo al punto, ché ho il brutto vizio di perdermi all’interno dei miei stessi discorsi spesso inconcludenti. D’altronde al periodo di ovvio stress ci sommo anche l’insonnia, se ne sono accorte alcune delle persone con cui sono particolarmente in contatto in questi giorni, vista l’assenza di fuso orario nelle conversazioni. Normalmente mi aiuto con la Melatonina di 3mg, cominciata per la sua utilità sulla qualità ovarica piuttosto che per riuscire a dormire. Talvolta, come stanotte, la evito perché la mattina mi piace svegliarmi presto ed essere attiva, ma le tre di mattina sono decisamente un orario inadeguato per alzarmi e sì, anche per essere pimpante.
Quello che cerco di dire da svariate righe a questa parte però, è che per quanto cerchi di non farmi influenzare dal primo trattamento di ICSI, i paragoni sono inevitabili. Una delle tante cose differenti ad esempio, è il mio modo di contare i giorni post transfer. Se infatti la volta scorsa ho cominciato contando come primo giorno quello del Transfer, questa volta parto con un giorno in ritardo. In effetti la logica suggerisce di partire a contare dal giorno dopo, post ha un significato preciso d’altronde. La mia clinica però, chiede specificatamente di contare considerando come numero uno il giorno del Transfer e a partire da lì programmare gli esami futuri. Ieri infatti, al loro quinto giorno e al quarto seguendo il mio calcolo, mi sono recata in clinica per un nuovo esame ormonale, necessario per controllare i valori di estradiolo e progesterone e nell’eventualità di risultati sballati, modificare le dosi dei farmaci. La telefonata arrivata qualche ora dopo mi avvisava che i miei ormoni sono bellissimi e che quindi continuiamo così. Mi scappava da ridere mentre l’infermiera definiva i miei ormoni “lindos” e avrei voluto suggerirle di chiedere a mio marito se trova belli i miei ormoni in questi giorni di quiete e follia alternati, ma ovviamente mi sono limitata a ringraziare e a salutare educatamente. Lo stesso esame dovrò ripeterlo giovedì e poi ancora lunedì. Lunedì 28 settembre però, l’undicesimo giorno secondo i miei calcoli, lo ricorderò per un altro motivo, perché il lunedì in arrivo è il giorno in cui farò l’esame delle spaventose Beta hcg.
– 4mg di estradiolo in compresse da 2mg l’una, in dose unica;
– 2 compresse di progesterone con un intervallo di dodici ore tra l’una e l’altra;
– 2 ovuli di progesterone al mattino, 3 ovuli alla sera;
– 10mg di cortisone in dose unica al mattino… la new entry di quest’anno;
– 1 siringa di eparina, dolorosissima. D o l o r o s i s s i m a!!;
– 1 Aspirina, per cinque giorni sostituita da piroxicam;
– 5 tipi diversi di vitamine e acido folico.
Le ho suddivise tra mattina e sera, fatta eccezione per l’odiata puntura di eparina e per l’aspirina che invece allietano il mio pomeriggio.
Il cortisone è una novità e mi è stato prescritto al posto di quella costosissima, nonché invasiva cura di immunoglobulina. Ovviamente la scelta non è dovuta al costo ridotto o alla praticità, ma perché il Dr. Destino ha ritenuto fosse sufficiente nel mio caso ed io a lui ci credo ciecamente – devo averlo già detto circa un milione di volte. Ne parlavo giusto stamani con mio marito, facevamo il punto della situazione commentando che, comunque vada, la nostra clinica offre davvero un servizio impeccabile, sotto ogni punto di vista e questo ci spaventa nel caso di un negativo, perché sappiamo che difficilmente troveremo un posto altrettanto valido, pur coscienti che alla fine dei giochi il risultato conta e deve contare. Al mio dottore, nel frattempo, devono essere fischiate le orecchie, perché pochi minuti dopo era con lui che parlavo al telefono. Lo riconosco quasi sempre o più esattamente riconosco il suo numero sconosciuto. Non ricevo chiamate anonime da tempi immemorabili in effetti e come accadeva allora, fa sempre un certo effetto vederle sul display, anche se il batticuore è dovuto certamente a motivi differenti. Mi ha chiamato in seguito alla telefonata di ieri, in cui mio marito chiedeva direttamente all’embriologa spiegazioni sulla storia del numero di cellule dei nostri embrioni. Ha chiamato Roberto perché – “Faccio tutto io in questa cosa della PMA, vorrai almeno fare una telefona per me!!” – ha urlato una voce che sembrava la mia, ma della quale incolpo certamente i miei ormoni. Così l’embriologa ci ha rispiegato e confermato la prima ed unica versione dei fatti, attestata dai documenti arrivati stamani presto via mail. Ci sono i dati relativi ai miei ovuli prelevati, al seme di mio marito che riconferma un ottimo numero e una buona motilità, ma un numero ancora scomodo di forme bruttine e infine i dati inerenti al risultato del sesso avvenuto tra i due: i miei due embrioni. Il dottore stesso ha voluto spiegarmi nuovamente che quel numero – quattro – si riferiva al controllo effettuato la mattina presto, intorno alle sei. In effetti devo fare un mea culpa perché, come ci ha confermato telefonicamente anche l’embriologa, il dottore appena entra in sala chiede sempre info aggiornate su qualità e grado, ma quel giorno io non gliene ho dato il tempo né l’occasione, bloccandolo appena entrato e cominciando a fare domande. Appena uscito se n’è reso immediatamente conto, tornando a tranquillizzarmi esattamente come ha fatto stamani, specificando che i miei embrioni non sono affatto brutti. Sul foglio è specificato che quello di otto cellule è di primo grado, il migliore nel magico mondo degli embrioni. L’altro, quello di sei cellule, è di secondo grado, ma io conto anche su di lui che a noi la perfezione spaventa sempre un po’ e andiamo più d’accordo con i difetti e anche perché tra le poche cose imparate dall’esperienza, c’è quella che la qualità embrionale non corrisponde allo stringere il proprio figlio tra le braccia. Alla fine, rapido come nel suo stile, mi ha lasciato con un “in bocca al lupo” ben pronunciato e un caloroso sorriso stampato sulla faccia, il mio.
Oggi mi sono resa conto che manca meno di una settimana al verdetto ed il mio umore continua a vacillare, passando da sentimenti di rabbia profonda a preziosi stati di grazia, il tutto nel giro di pochi istanti. Mi comporto normalmente durante quest’insolito quotidiano, non esagero con le attività ma non vivo camminando sulle uova, come la prima volta. Di sintomi nemmeno l’ombra. Rispetto alla prima volta sto meglio, i dolori alle ovaie sono lievi ma percettibili, seppur sporadici e somigliano a quelli del ciclo. Il seno è duro come il marmo, in questo il progesterone fa miracoli, ma fa anche male e in questo caso più che un merito è una colpa. Stanchezza direi di no, visto che non dormo e fame controllabile, per quanto lo sia poco anche durante il resto dell’anno.
Il mio corpo non dice nulla e di preferenza tace. Io provo ancora una volta ad ascoltarlo, consapevole che niente mi verrà suggerito, ma lascerà al sangue il verdetto, ché detto così risulta effettivamente macabro, ma concedetemi lo stomaco di ferro che dopo tanti buchi ho dovuto necessariamente acquisire. E definirlo di ferro è assolutamente adeguato, visto l’attuale colore verdastro della mia pancia, che è anche piuttosto gonfia.
L’umore come già detto è troppo incostante per essere messo nero su bianco. L’anno scorso di questi tempi, nel post in cui raccontavo il settimo giorno post transfer, lo avevo definito in bianco e nero. Luce e buio, il contrasto per eccellenza è lo stesso che mi rappresenta adesso e racconta perfettamente quello che vedono i miei occhi, abbagliati dai sogni e accecati dalla paura. I miei desideri sono piccoli, non sono riuscita a mantenere la parola data, quella che prometteva di sognare in grande. Ma faccio del mio meglio, in qualche modo so di dover sopravvivere a questi giorni. Durante il post transfer la vita si ferma, rimane i sospeso e lenta si avvia al giorno del verdetto, che è sempre troppo lontano e arriva sempre troppo presto. Non siamo mai preparati a quel giorno, così come non lo siamo per tutti i numeri che arriveranno – o non arriveranno – dopo.
Mi scuso per la confusione creata mettendo il blog offline, le mie intenzioni erano buone. Anche a febbraio dell’anno scorso, durante la permanenza paulistiana post transfer, avevo sentito il bisogno di rinfrescare il blog. Così ieri, insieme a mio marito, abbiamo trascorso diverse ore alle prese con questo piccolo progetto. È un rinnovo semplice, come lo è questo blog. La sostanza è la caratteristica, l’apparenza ha una funzione secondaria. Il Frutto Della Passione è la casa dove vive la mia anima e quando sono lontana da quella che abito normalmente, non avendo modo di prendermene cura, sistemo questa e provo a renderla confortevole. Ci sono periodi e situazioni in cui ogni punto di riferimento è un porto sicuro. Per questo ho voluto renderla fresca e possibilmente accogliente, cercando di seguire lo stato d’animo che in questi giorni urla il suo bisogno di novità e cambiamento. Siamo qui perché crediamo in un sogno, perché lo desideriamo al punto da inseguirlo ovunque ed è con questo spirito che sarebbe bello continuare a scrivere queste pagine che non raccontano una favola, ma una storia vera.
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“Il per sempre è composto da molti adesso.”
– Emily Dickinson
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Ciao Eva, ti leggo oramai da tempo ma non ho mai commentato…la tua storia mi colpisce nel profondo perché anche io come te sono alle prese con ormoni e iniezioni oramai da un po' di tempo. Anche io ho fatto un primo transfer andato male e il prossimo mese procederò con un nuovo tentativo, tentativo di cui ho paura ma che, nonostante tutto, non vedo l'ora di iniziare. Leggere di te mi aiuta, mi da coraggio e quindi ti volevo ringraziare… Francesca
Ciao Francesca!!
Sono tanto contenta che tu abbia deciso di scrivermi, la stessa forza la ricevo io ogni volta che mi rendo conto di non essere sola. Spero con tutto il cuore che il secondo tentativo sia per noi anche l'ultimo e che ci permetta di stringere il nostro desiderio.
Un grande in bocca al lupo, spero di ricevere ancora tue notizie!!
Eva, ti auguro che i tuoi desideri, che adesso sono piccoli, si siano attaccati bene alla loro mamma e crescano piano piano dentro di te.
Aspetto lunedì insieme a te.
Manulea
Carissima, grazie per le belle parole e per essere qui con me.
Un abbraccio enorme
Vi auguro tutto il bene… ti penso spesso ultimamente. Spero che i miei pensieri positivi arrivino fino a voi e possano essere d'aiuto. Un abbraccio.
I pensieri arrivano certamente, è una forza poderosa quella!!
Grazie di cuore, Alice.
Ti penso. Non aggiungo altro.
Hai detto tutto <3
Ciao, da poco leggo il tuo blog… e che dire? Mi hai davvero emozionata. Riesci a trasmettere benissimo le emozioni che tante di noi come te vivono nello strano mondo della PMA.
Io sono una di queste… scarsa riserva ovarica, un tentativo andato male (neanche un positivo) e niente di congelato. Ora in attesa di ripartire.
Vorrei chiederti una cosa, leggo che hai una terapia anche nel post transfer.
Qui in Italia (o almeno dove vado io) non si usa, si dà solo progesterone e a volte anche eparina.
Puoi spiegarmi a cosa servono aspirina, cortisone ed estradiolo? Grazie mille.
Ti abbraccio ed ovviamente… attendo di leggere belle notizie.
Mary
Ciao Mary, grazie per avermi scritto.
In effetti mi sono resa conto anche io di alcune differenze tra Italia e Brasile. La cosa buffa è che il mio dottore viene in Italia per aggiornarsi e uno dei dottori più famosi di Firenze, viene spesso in Brasile!!
Mi scuso se le mie spiegazioni non dovessero essere precisissime.
L'Aspirinetta si occupa della coagulazione del sangue, fluidificandolo per aiutare l'attecchimento. Il cortisone serve nel caso di anticorpi che combattono l'embrione e possono portare quindi ad aborto, come nel caso della mia prima ICSI. L'Estradiolo dovrebbe aiutare l'endometrio, se non erro e mantenere i livelli ormonali.
Un abbraccio a te e in bocca al lupo per il tuo secondo tentativo, spero di ricevere tue notizie!!
Mi sembra di provare le stesse tue sensazioni ultimamente..sarà ke chi sà di cosa si tratta la pma ( o xké l ha vissuta o la sta x vivere…non so… ) non dimentica mai l' altalena di emozioni e sentimenti ke si attraversano nei giorni post transfer o post iui. Perciò se ti fa piacere pensa pure ke un po ' delle tue paure sono sulle mie spalle[ ke tanto sono belle larghe] 😉 se ti serve!!!!! Come sempre un abbraccio! Kris
Non mi fa piacere scaricare le mie pene, ma approfitto un po' delle tue spalle in questi giorni, pronta a ricambiare quando sarà il tuo momento!!
No, quei sentimenti non si dimenticano e ogni volta sono forti quanto quella prima. Speriamo di non doversi passare troppe volte!!
Ti abbraccio, mia cara.
Bella la nuova veste del blog!!! Comunque eccomi qua ad aspettare con te questo lunedì che ti darà la risposta….incrocio tutto, ovviamente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono contenta che ti piaccia, cambiare fa sempre bene. Sono ancora un po' in dubbio sul logo piuttosto "girly", ma per ora me lo faccio andare bene 🙂
Lunedì è già alle porte…
A pensare alle beta già mi si annoda lo stomaco… neanche il classico pisciostick a du' barrette fai prima (che vabbe' ti si annoda lo stomaco lo stesso)?
Uuuuuh che dire, respira, reeespiiiiraaaaa… e aspettiamo!
No, vado diretto al sodo. Sono troppo fifona per fare il test casalingo… Questo peso lo scarico sulle spalle di mio marito, che leggerà la risposta. Come se poi cambiasse qualcosa.
Intanto respiro 🙂
Il tuo pancino livido, con tuo figlio accanto, mi fa una tenerezza.. insomma ho la lacrima facile..
E ci sono tante difficoltà, e tu sei davvero dopata di ogni cosa. E' vero la vita si ferma, vorresti che il mondo intorno anche si fermasse.. invece ci sono momenti in cui ti devi sforzare di fare cose normali, perché a quel giorno delle beta ci devi arrivare. E poi anche quando ci sarai arrivata sai che è solo l'inizio.. insomma, grazie come al solito della condivisione… oltre ad essere utile, mi fai sentire meno pazza. 😉
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda e speriamo anche sulla stessa linea, doppia, come quelle del test positivo che auguro ad entrambe!!
Ti voglio bene.
ti abbraccio
<3
😉
incrocio le dita 🙂
Grazie mille, Gabriella!!
Leggerti è davvero bello ed emozionante. Riesci a parlare di un argomento così delicato e particolare in un modo unico…
Un abbraccio e in bocca al lupo per tutto!!!
A me emoziona leggere le tue parole, grazie di cuore Elena!!
Un grande abbraccio
Cara Eva, sono Lara, è da tanto che non ti scrivo ma spero che ti ricorderai ancora di me 🙂
Sono stata molto felice quando ho visto che avevi ripreso il blog, mi sei mancata durante la tua lunga "pausa"!
E sono ancora più felice di leggere del tuo nuovo tentativo di pma: fai benissimo a non mollare e continuare ad inseguire questo sogno così importante, l'ho fatto anch'io e indovina un po'… sono incinta! A me ci sono voluti 3 tentativi, ma la mia tenacia è stata finalmente ripagata. Ora sono al settimo mese, oltre che al settimo cielo, aspetto una bimba e non posso ancora credere alla fortuna che ho avuto. I nostri percorsi sono iniziati in parallelo, se ricordi, e l'augurio che adesso ti faccio con tutto il cuore è che tu abbia questa stessa fortuna… quindi forza e coraggio, mantieni alta la speranza e vedrai che ce la farete anche voi!
Io ovviamente continuo a seguirti e mi aspetto di leggere presto delle splendide notizie… un grande abbraccio! Lara
Carissima Lara, non solo mi ricordo di te ma ti ho pensata tanto in questi giorni, augurandomi di ricevere tue notizie!! Sono felice di ritrovarti e lo sono ancora di più nel ritrovarti incinta. Tante delle ragazze con cui ho cominciato questo percorso oggi aspettano o stringono già il proprio figlio tra le braccia e questo è bellissimo, significa che il tentativo o i tentativi sono stati ripagati. Lo stesso che in questi giorni di speranza auguro a me.
Ti abbraccio con tantissimo affetto e spero vorrai scrivermi ancora. Una bambina… Che gioia!! <3
Sarà che si avvicina l'anniversario del transfer che mi ha portato Irene, non senza difficoltà…quei due gameti con poche cellule che si sono aggrappati fortissimo a me, quei due cuoricini pulsanti e poi all'eco successiva un sole cuore pulsante con l'altra vita che si stava riassorbendo, ma Irene era evidentemente una guerriera ed é nata testarda come un mulo, non so quanti bambini possano raccontare di esser stati surgelati prima di nascere (già, addirittura lei é arrivata al quarto tentativo.di fivet dopo tanti anni e da due gameti scongelati), nothing is impossible cara!!! riposati e goditi il tuo meraviglioso bambino.
Se hai voglia di passare 10 minuti alternativi(tanto lo so che il pensiero é seeempre lì, io stavo rasentando la follia :)) scrivimi la tua mail, ti giro due paginette che avevo scritto all'epoca per non dimenticare.
Irene é rimasta cazzuta come allora ma é adorabile e mi ha dato nuova vita.
Un abbraccio grande e in becco a quella pennuta dispettosa
Che messaggio energico e vitale il tuo, anche se non mi hai lasciato il tuo nome. In compenso mi hai lasciato il più prezioso nella tua vita, la tua guerriera Irene!!
Mi hai fatto sentire forte e quelle parole le leggo volentierissimo. Puoi mandarle al mio indirizzo: maracuja08@gmail.com
Le aspetto, ti aspetto.
Un grande abbraccio ad entrambe.
Evviva gli ormoni muy guapi!
Forza forza, la seconda settimana post transfer è normale che la mente vada a girare intorno ai sintomi e ai precedenti ma…cerca di approfittare di questo tempo per stare tranquilla (che poi con due a cui badare non ci sarà più un momento di pace ;)) fingers crossed xxx
È tutto normale e niente lo è!!
Proprio tranquilla non mi definirei, ma tengo duro. I maschi sicuramente mi tengono occupata 😉
Grazie per esserci, cara.
Forza Evita!!!!!!!!!!! Sei sempre uno splendore fuori e dentro!!! Incrocio l'impossibile e ti mando un bacio…
Grazie mia dolce Lia!!
Un bacio a tutte voi <3
Ciao bella, un grosso in bocca al lupo. Anch'io adoro sottolineare le frasi che più mi colpiscono di un libro 🙂 Lunedì ti sembra lontano, ma è vicino. Arriverà presto e spero che ti porti la felicità. Ti penso tanto. Eva/Eleonora
Cara!! Il fatto è che mi sembra vicino, troppo vicino. Me la faccio sotto ad essere sincera…
Spero che sia un bel lunedì, l'inizio di una settimana felice e di una vita a quattro!!
In bocca al lupo. Mi uniscono all'attesa!
Grazie mille, Marica!!