Un allegro risveglio a notte fonda per montare sull’aereo che ci aspetta. Andiamo in vacanza. Un volo vissuto con eccitazione, così come l’atterraggio [brusco!!] ed il tragitto dal gate all’uscita dell’aeroporto con vista su pista di decollo ed innumerevoli velivoli [una sorpresa!!]. Anche la corsa in taxi ha un gusto speciale oggi, mentre sfreccia e si lascia alle spalle un’infinità di grattacieli, tutti costruiti da babbo Roberto. Poi la casa nuova, tutta da scoprire, vivere e disordinare.
È entusiasmante vedere questo viaggio attraverso gli occhi di mio figlio NE. La sua euforia è contagiosa, al punto da illudermi che ci sia del buono in tutto questo. Il punto di vista dei bambini è unico e bisognerebbe sempre partire da lì, dal momento in cui tutto risulta bello che per il brutto c’è sempre tempo.
Siamo arrivati, stanchi ma sereni. Il tempo di appoggiare le valige che siamo ripartiti io, mio marito e NF, direzione ufficio federale di polizia per fare il passaporto della piccola. A Porto Seguro l’ufficio addetto è fuori servizio da svariati giorni e noi abbiamo premura di averlo in mano, perché considerata la nostra situazione attuale… non si sa mai!!
São Paulo è sempre la stessa, grigia ed ormai familiare. Puzza di farmaco, ormai i nostri soggiorni qui sono collegati a cliniche, trattamenti e medicine. Abbiamo lasciato il nostro amato oceano per fare un bagno di civiltà che a noi generalmente non dispiace, ma che stavolta ci saremmo volentieri evitati. Non siamo ospiti come la volta precedente, nonostante le varie amicizie preferiamo avere un posto tutto nostro, soprattutto per la caotica presenza di due bambini.
Oggi è il giorno fatidico. L’equipe medica che abbiamo accuratamente scelto durante il precedente soggiorno si prenderà cura di me ampliando i margini della ferita da ripulire, quella dove si trovava il neo, così da eliminare eventuali ulteriori cellule tumorali. Mi verrà asportato un altro neo in via preventiva. Verrà prelevato l’ormai famoso linfonodo sentinella ed uso volutamente il singolare, perché spero che di uno si tratti visto che ho scoperto che, in caso il chirurgo lo ritenga indispensabile, potrebbe intervenite oggi stesso su tutti i linfonodi che ritiene opportuno rimuovere. È l’unica preoccupazione, quella di svegliarmi e scoprire di aver subito un’intervento più grande di quello sperato con tutte le conseguenze che comporta questo tipo di dissezione. Parlo in qualità di donna e non solo di mamma. Una femmina che si è sempre presa cura del proprio corpo e che ama l’attività fisica. Esclusa questa eventualità che non si può escludere, non ho paura. Vivo in una incosciente serenità, l’intervento di per sé non mi spaventa affatto e sono pronta oltre che affamata di notizie. Ho bisogno di fare luce su questo punto nero che ha colpito me e la mia famiglia, sento la necessità di prendere una posizione. Che sia di gioia o di disperazione, voglio piangere lacrime che facciamo uscire una verità che ad oggi nessuno conosce. È arrivato il momento di sapere se questa enorme preoccupazione è lecita o se invece possiamo riprendere a respirare, almeno per i prossimi sei mesi. La situazione attuale può portare ad un grande numero di risposte, ognuna con le sue sfumature. Tutto può essere, il meglio ed il peggio hanno uguali chance di esistere o quasi. Posso scoprire di avere poco e di avere tanto, devo scoprire se questo cancro esiste ancora dentro me o no e se c’è, dove ha pensato di andare ad abitare. Risposte, ecco cosa mi aspetto nei prossimi dieci giorni. Il soggiorno minino obbligato dai dottori, in base al quale abbiamo deciso di comprare solo i biglietti di andata.
Stamani alle 7:00 è iniziato il mio digiuno. Alle dieci un laboratorio si occuperà di riconoscere il linfonodo da asportare, che continuo a chiamare al singolare. In seguito mi aspetta la clinica dove verrà eseguita l’operazione prevista per le 15:30 orario brasiliano, cinque ore indietro rispetto all’Italia. Tra un boccone e l’altro della vostra cena quindi, chi volesse, può inviare pensieri positivi oltreoceano. Trascorrerò la notte in ospedale, non potendomi occupare di conseguenza di mia figlia e la cosa mi turba abbastanza. Un lato positivo potrebbe essere il riuscire a dormire una notte filata, se non fosse che l’eccessiva produzione di latte mi obbligherà a svegliarmi ogni tot ore per tirare il latte. Lo spostamento in aereo mi ha impedito di mettermi avanti in tal senso, quindi ci dobbiamo accontentare di quello che sono riuscita a togliere ieri e stamattina e se non dovesse bastare, utilizzeremo il latte artificiale che ho già introdotto una volta per vedere la reazione. Si tratta di Uno o due giorni se non dovessero esserci complicazioni, il tempo di smaltire il liquido lievemente radioattivo, per poi riprendere con l’abituale allattamento al seno. L’anestesista ha detto che bastano ventiquattro ore e che se fosse solo per l’anestesia, sarebbe sufficiente buttare la prima montata. Per eccesso di zelo aspetteremo un po’ di più, quello che mi interessa è non interrompere questa abitudine che fa crescere perfettamente lei e rende felice me. NF veste già tre mesi e non che questo faccia alcuna differenza, ma alimenta il mio ego di mamma che alimenta a sua volta una figlia. Il mio bambino invece è ormai un piccolo uomo, la preoccupazione in questo caso non è fisica ma emozionale. Troverà certamente strana la mia assenza, ma avendo il padre vicino spero sia meno netta della volta precedente.
Perdonate la confusione temporale di questo post scritto tra ieri e oggi, in parte sul cellulare. Mentre finisco di scrivere sono già al laboratorio e sono già radioattiva, per così dire. Tre punturine dolorose intorno alla ferita dove prima si trovava il neo ed una radiografia che ne ha messi in luce tre, tutti nella regione inguinale, due a destra e uno a sinistra. Escluso il singolare, abbiamo il primo numero di tanti ed è decisamene plurale. Quanti ne toglieranno non è dato saperlo prima di parlare con i medici. Adesso andiamo in ospedale e aspettiamo. Impieghiamo così tanto tempo nell’attesa ed io questa qui voglio utilizzarla per parlare di voi che siete dall’altra parte di questo schermo e leggete, perché da quando ho scritto il primo post sul cancro ho ricevuto un amore che mai avrei potuto immaginare. Mi piacerebbe avere il tempo di rispondere a tutte le mail ricevute, a tutti i commenti, ai messaggi. Vorrei far capire che non solo ho letto con attenzione ogni parola ricevuta, ma che sono tutte ancora dentro la mia testa e non se ne vanno. Ognuna di voi mi ha regalato qualcosa, parole di conforto, amore, comprensione. Ho trovato empatia attraverso racconti di infertilità, malattie, perdite. Qualcuna mi ha regalato la propria esperienza, il proprio dolore e la propria rivincita. C’è chi piange per me, chi è forte per me. Ho ricevuto consigli medici, pratici e religiosi. Mi avete avvicinato al vostro Dio, cattolico o buddista che fosse. Avete pregato per me e ancora lo fate. Mi avete consigliato cliniche oncologiche e parlato di automedicazione, del potere che esercita la mente. Tante di voi hanno colto l’occasione per fare quella visita dermatologica troppo a lungo rimandata, ho letto di prevenzione, creme solari e simili su altri blog ed ho visto quest’argomento trovare posto e importanza come merita, vista la sua pericolosità. Ho ricevuto infiniti “ti penso” ed altrettanti “ti voglio bene”, l’espressione d’affetto che più mi commuove perché anche io ve ne voglio, perché non è così scontato trovare tutto quello che io ho trovato grazie a voi. Un mondo di amore. Tantissime di voi mi hanno scritto che queste cose accadono alle persone forti, a chi è in grado di affrontarle ed io non sono così certa di esserlo e se così fosse, vorrei essere una persona debole per riuscire ad evitarmi questa sfida, perché è davvero troppo grossa. Ma non ho scelta e quindi la forza di cui parlate la tiro fuori e vado avanti.
5 È entusiasmante vedere questo viaggio attraverso gli occhi di mio figlio NE. La sua euforia è contagiosa, al punto da illudermi che ci sia del buono in tutto questo. Il punto di vista dei bambini è unico e bisognerebbe sempre partire da lì, dal momento in cui tutto risulta bello che per il brutto c’è sempre tempo.
Siamo arrivati, stanchi ma sereni. Il tempo di appoggiare le valige che siamo ripartiti io, mio marito e NF, direzione ufficio federale di polizia per fare il passaporto della piccola. A Porto Seguro l’ufficio addetto è fuori servizio da svariati giorni e noi abbiamo premura di averlo in mano, perché considerata la nostra situazione attuale… non si sa mai!!
São Paulo è sempre la stessa, grigia ed ormai familiare. Puzza di farmaco, ormai i nostri soggiorni qui sono collegati a cliniche, trattamenti e medicine. Abbiamo lasciato il nostro amato oceano per fare un bagno di civiltà che a noi generalmente non dispiace, ma che stavolta ci saremmo volentieri evitati. Non siamo ospiti come la volta precedente, nonostante le varie amicizie preferiamo avere un posto tutto nostro, soprattutto per la caotica presenza di due bambini.
Oggi è il giorno fatidico. L’equipe medica che abbiamo accuratamente scelto durante il precedente soggiorno si prenderà cura di me ampliando i margini della ferita da ripulire, quella dove si trovava il neo, così da eliminare eventuali ulteriori cellule tumorali. Mi verrà asportato un altro neo in via preventiva. Verrà prelevato l’ormai famoso linfonodo sentinella ed uso volutamente il singolare, perché spero che di uno si tratti visto che ho scoperto che, in caso il chirurgo lo ritenga indispensabile, potrebbe intervenite oggi stesso su tutti i linfonodi che ritiene opportuno rimuovere. È l’unica preoccupazione, quella di svegliarmi e scoprire di aver subito un’intervento più grande di quello sperato con tutte le conseguenze che comporta questo tipo di dissezione. Parlo in qualità di donna e non solo di mamma. Una femmina che si è sempre presa cura del proprio corpo e che ama l’attività fisica. Esclusa questa eventualità che non si può escludere, non ho paura. Vivo in una incosciente serenità, l’intervento di per sé non mi spaventa affatto e sono pronta oltre che affamata di notizie. Ho bisogno di fare luce su questo punto nero che ha colpito me e la mia famiglia, sento la necessità di prendere una posizione. Che sia di gioia o di disperazione, voglio piangere lacrime che facciamo uscire una verità che ad oggi nessuno conosce. È arrivato il momento di sapere se questa enorme preoccupazione è lecita o se invece possiamo riprendere a respirare, almeno per i prossimi sei mesi. La situazione attuale può portare ad un grande numero di risposte, ognuna con le sue sfumature. Tutto può essere, il meglio ed il peggio hanno uguali chance di esistere o quasi. Posso scoprire di avere poco e di avere tanto, devo scoprire se questo cancro esiste ancora dentro me o no e se c’è, dove ha pensato di andare ad abitare. Risposte, ecco cosa mi aspetto nei prossimi dieci giorni. Il soggiorno minino obbligato dai dottori, in base al quale abbiamo deciso di comprare solo i biglietti di andata.
Stamani alle 7:00 è iniziato il mio digiuno. Alle dieci un laboratorio si occuperà di riconoscere il linfonodo da asportare, che continuo a chiamare al singolare. In seguito mi aspetta la clinica dove verrà eseguita l’operazione prevista per le 15:30 orario brasiliano, cinque ore indietro rispetto all’Italia. Tra un boccone e l’altro della vostra cena quindi, chi volesse, può inviare pensieri positivi oltreoceano. Trascorrerò la notte in ospedale, non potendomi occupare di conseguenza di mia figlia e la cosa mi turba abbastanza. Un lato positivo potrebbe essere il riuscire a dormire una notte filata, se non fosse che l’eccessiva produzione di latte mi obbligherà a svegliarmi ogni tot ore per tirare il latte. Lo spostamento in aereo mi ha impedito di mettermi avanti in tal senso, quindi ci dobbiamo accontentare di quello che sono riuscita a togliere ieri e stamattina e se non dovesse bastare, utilizzeremo il latte artificiale che ho già introdotto una volta per vedere la reazione. Si tratta di Uno o due giorni se non dovessero esserci complicazioni, il tempo di smaltire il liquido lievemente radioattivo, per poi riprendere con l’abituale allattamento al seno. L’anestesista ha detto che bastano ventiquattro ore e che se fosse solo per l’anestesia, sarebbe sufficiente buttare la prima montata. Per eccesso di zelo aspetteremo un po’ di più, quello che mi interessa è non interrompere questa abitudine che fa crescere perfettamente lei e rende felice me. NF veste già tre mesi e non che questo faccia alcuna differenza, ma alimenta il mio ego di mamma che alimenta a sua volta una figlia. Il mio bambino invece è ormai un piccolo uomo, la preoccupazione in questo caso non è fisica ma emozionale. Troverà certamente strana la mia assenza, ma avendo il padre vicino spero sia meno netta della volta precedente.
Perdonate la confusione temporale di questo post scritto tra ieri e oggi, in parte sul cellulare. Mentre finisco di scrivere sono già al laboratorio e sono già radioattiva, per così dire. Tre punturine dolorose intorno alla ferita dove prima si trovava il neo ed una radiografia che ne ha messi in luce tre, tutti nella regione inguinale, due a destra e uno a sinistra. Escluso il singolare, abbiamo il primo numero di tanti ed è decisamene plurale. Quanti ne toglieranno non è dato saperlo prima di parlare con i medici. Adesso andiamo in ospedale e aspettiamo. Impieghiamo così tanto tempo nell’attesa ed io questa qui voglio utilizzarla per parlare di voi che siete dall’altra parte di questo schermo e leggete, perché da quando ho scritto il primo post sul cancro ho ricevuto un amore che mai avrei potuto immaginare. Mi piacerebbe avere il tempo di rispondere a tutte le mail ricevute, a tutti i commenti, ai messaggi. Vorrei far capire che non solo ho letto con attenzione ogni parola ricevuta, ma che sono tutte ancora dentro la mia testa e non se ne vanno. Ognuna di voi mi ha regalato qualcosa, parole di conforto, amore, comprensione. Ho trovato empatia attraverso racconti di infertilità, malattie, perdite. Qualcuna mi ha regalato la propria esperienza, il proprio dolore e la propria rivincita. C’è chi piange per me, chi è forte per me. Ho ricevuto consigli medici, pratici e religiosi. Mi avete avvicinato al vostro Dio, cattolico o buddista che fosse. Avete pregato per me e ancora lo fate. Mi avete consigliato cliniche oncologiche e parlato di automedicazione, del potere che esercita la mente. Tante di voi hanno colto l’occasione per fare quella visita dermatologica troppo a lungo rimandata, ho letto di prevenzione, creme solari e simili su altri blog ed ho visto quest’argomento trovare posto e importanza come merita, vista la sua pericolosità. Ho ricevuto infiniti “ti penso” ed altrettanti “ti voglio bene”, l’espressione d’affetto che più mi commuove perché anche io ve ne voglio, perché non è così scontato trovare tutto quello che io ho trovato grazie a voi. Un mondo di amore. Tantissime di voi mi hanno scritto che queste cose accadono alle persone forti, a chi è in grado di affrontarle ed io non sono così certa di esserlo e se così fosse, vorrei essere una persona debole per riuscire ad evitarmi questa sfida, perché è davvero troppo grossa. Ma non ho scelta e quindi la forza di cui parlate la tiro fuori e vado avanti.
Non ho paura. I miei figli sono a casa con mia madre. NE ha appena finito una piatto enorme di pasta al pesto. NF, che non dorme mai durante il giorno, si è già addormentata a lungo più volte ed ha preso il suo biberon senza fare troppe storie. La nonna è davvero brava ed io sono serena, perché loro stanno bene… Anche senza di me.
Mi mancano ed il mio obiettivo adesso è tornare da loro al più presto.
Sarà un giorno lunghissimo questo, ma passerà come passano tutti e questo per adesso è un pensiero confortante.
“No, la frase d’amore, l’unica, è: hai mangiato?” – Elsa Morante
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Aspettavo un tuo post…prego per te e a ora di cena ti penserò più forte che mai sperando che basti.un abbraccio
Ora di cena qui a Bergamo. Il mio piccolo guarda i cartoni alla tv. E io penso solo a te e al bene che posso mandarti da questa piccola cucina. Dai Eva dai cocca!
Un pensiero va a te oggi. Forza forza forza!
Non dico nulla se non ..in bocca al lupo!!!!!
Ti voglio un universo di bene gladiatrice! Accendo candele bianche anche stasera,energia e preghiere per te..per voi 💖
Non ci sono ulcere e non hai i linfonodi ingrossati..scommettiamo che sarai più che pulita???? Se ho ragione facciamo insieme la follia del 3 figlio!! Ahahaha! Dai..io mi sento molto positiva..te lo dissi…secondo me sarà solo un brutto ricordo…il mio sesto senso non sbaglia!!! Ti resta ancora taaaaanto da fare (come il 3 figlio ahah) ti penso tanto mi sono commossa con questo post..dai dai fagli vedere a sto stronzo d cancro chi sei tu!! Che con te non attacca!!!!
sono le 19,24 w quindi…sto facendo conteggi sul fuso orario.
Non ceno, sono sola in città, mangio- come dico io – nella carta come i gatti.
Riguardo tutte le tue fotografie. Le tue, quelle del tuo GRANDE compagno- , quelle dei vostri due cucciolini.
Io non so tanto pregare.
Io magari mi affaccio alla finestra ed urlo al cielo, guardando lassù e non so neppure io dove sia questo lassù e cosa vorrei trovarci.
Io non so tanto pregare ma so dirti che ti penso un casino, da mamma, nonna, donna…
Io non so pregare ma ti dico che i miei, nostri, pensieri valgono, ne sono certa e ti avvolgono.
Io non so pregare ma so dir ti voglio bene, perchè SO, sono sicura, fosse l'ultima ed unica cosa di cui sono certa…che l'amore salva il mondo, assieme alla bellezza. Lo so. E grazie alle tue parole, ai tuoi racconti, alle tue fotografie, hai elargito bellezza ed amore a piene mani e tutto ciò, come un boomerang, ti ritornerà addosso, tanto, fino a stordirti, tanto da dire Non ne posso più!
Con immenso amore
Emanuela
Eva siamo con te io mio marito e i miei figli ai quali ho raccontato che mamma e donna straordinaria sei !!!Forza Eva pensieri positivi per te……..
Stasera tutti i miei pensieri positivi saranno per te. Vorrei dirti "coraggio Eva",ma mi sembra un 'esclamazione paradossale in questa circostanza quindi mi permetto di dirti FORZA (questa hai dimostrato innumerevoli volte di possederla). Un super abbraccio.
Silvia
Ti ho già scritto su Ig e ti riscrivo anche qui! Passerà questa giornata difficile, sei arrivata quasi in cima, vedrai che dopo sarà tutto più semplice e ti potrai godere il panoroma che spero sia un mare.. il tuo.
Ciao Eva, non ho mai commentato anche se ti seguo da tantissimo tempo. Mi collego al tuo blog giornalmente e con te ho atteso, palpitato e infine gioito per la nascita di NF. Adesso voglio unirmi a tutte le amiche virtuali che ti mandano pensieri positivi e tanto tanto affetto. In bocca al lupo.
Linda
Eva siamo tutte con te, ci sporgiamo da questo pezzetto di terra che chiamiamo casa, per tenerti la mano in queste ore. Siamo sospese sull'oceano per esserti il più vicine possibile…e sei stata tu a renderci capaci di questa magia.
Ti mando un abbraccio infinito
Qui è ora di cena e il mio pensiero va a te. Io non prego, ma spero, tutti i miei pensieri positivi sono per te! Ti auguro il meglio.
Un abbraccio
Aspettavo tue. Ti penso forte!
L'amore mette in circolo amore… non può che andar bene, sei circondata 🙂
Ti abbraccio forte
Anche il mio pensiero stasera è per te, e per chi come te affronta sfide così grandi… ������������
Spero di leggere al più presto buone notizie ��
Prendila a calci in culo, questa cosa che pretende di abitare il tuo corpo. Che se ne torni da dove è venuta, qui non attacca. Sono sicura che sai come fare. Forza.
G.
Tutti i nostri pensieri e i nostri cuori si stringono a te perchè sei una donna da stimare e amare per come sei! Andrà tutto per il meglio!!! Un caldo abbraccio!
Chiara
Eccomi, c'è anche il mio, di pensiero, lì con te… Dai Eva, tra poco ci riabbracceremo, seppur virtualmente <3
Tanti tantissimi pensieri positivi per te. Che tutto questo affetto deve per forza funzionare. Forza Eva!! Silvy
Mi rode sempre quando dicono "sei forte", ma che vuol dire?
Ti penso e ti abbraccio,
A
Ciao Eva, non ho mai commentato ma ti seguo da tanto….ora ci tenevo a scriverti che sei nei miei pensieri e, a mio modo, prego per te, per la tua bellissima famiglia, per i tuoi figli che meritano di crescere con una mamma speciale come te.
Spero che i miei pensieri ti arrivino insieme a tutti gli altri.
Un abbraccio stretto
Alessia
Ti penso ora più che mai con le dita incrociate. Coraggio Eva. Anche questo terribile giorno passerà. Un giorno vorrei scriverti in privato per raccontarti la mia storia perché spesso mi sono sentita affine a te nel modo di pensare e agire. Quando sarai più tranquilla lo farò. Ti stringo a me. Fortissimamente. Vittoria (vittolapo instagram)
Siamo qui..ad accompagnarti e a condividere questa esperienza. Il sè é l'altro…e c'è sicuramente un passaggio e uno scambio di energia che culla cura e guarisce
Susi
Forza Eva, non vedo l'ora di leggere le tue belle notizie ❤️ Abbracci fortissimi
Forza Eva,forza,ti penso da giorni e giorni,accompagnandoti anche solo con il pensiero in questo viaggio,pensando ti spesso è sperando di leggere buone notizie.ti voglio bene e sono sicura che andrà tutto bene. Perché il mondo ha estremo bisogno di persone come te. Un abbraccio,un bacio a te,tuo marito e alle tue splendide stelle che vedrai brillare a lungo. ��
Stanno bene anche senza di te ma stanno meglio con te…perciò…
❤️❤️❤️ Dai dai dai!!!!!!
ci sono anche io, ciao eva, forza, un passo alla volta te la stai gia' cavando alla grande…
anna
Siamo tutti con te… ti mando un grosso abbraccio! Forza grande donna!
Claudia
Ciao Eva questa mattina ho ricevuto una telefonata bellissima: una mia carissima amica dopo mesi difficili e terribili mi annunciava che la tac era finalmente negativa. Un piccolo grande segno che anche per te tutto andrà bene. Ti abbraccio mg
Anche io ti ho pensata tantissimo, a te, al tuo cuore e al tuo coraggio!
Ti ho pensata. Spero vada tutto bene. Anna dall'inghilterra.
Buona Notte …. Ti mando un grosso abbraccio… Ti penso e prego per Te… ��������
A quest'ora avrai gia' fatto ma io ti penso lo stesso! Mi auguro – anzi, lo so – che l'amore della tua famiglia riesca a sostenerti in questo momento come non mai… e che tutto si risolva al piu' presto e nel migliore dei modi! Un abbraccio
Che l'affetto che sei stata in grado di creare attorno a te possa sostenerti in questo momento difficile!
Un altro forte abbraccio da San Francisco, che è con te
Ti penso fortissimo! E questa notte spero di fare sogni bellissimi con te e per te! Un bacio
Continuiamo ad attendere notizie. Non mi sono palesata, ma ti ho pensato e ti penso ancora spesso. E il mio pensiero si è poi allargato a tutte quelle persone che in un momento o l'altro della loro vita hanno avuto a che fare con il cancro. Ed è così che, visto che volevo tagliare i capelli, ne ho approfittato per fare un taglio più drastico del voluto. Un abbraccio e spero che tutto finisca in fretta!
Ti ho pensato tutto il giorno. Tanta energia positiva per te. L'importante in tutto ciò è che vengano asportati i linfonodi compromessi, a me ne han tolti sei. Sperando che sia finita qui, ti mando un abbraccio volante
Ciao Eva, ho pregato per te. Dopo la gioia immensa di NF, questa prova è davvero grande, ma io sono certa che una guerriera come te sarà in grado di combattere come una leonessa e vincere anche questa battaglia. Quando ho letto ciò che ti stava succedendo non volevo crederci; ma il destino ti colpisce senza avvisarti e bisogna reagire, perché la vita è un dono che ogni mamma ci regala(chi lo sa meglio di te?) e abbiamo il dovere di rispettarla, proteggerla e difenderla con le unghie e con i denti.Non sei sola, tifiamo tutti per te!
Ovviamente sarà andato tutto bene,con qualche cosa da rivedere tra tre mesi, il tanto che basta per tenerci col fiato sospeso e poter andare avanti a scrivere il romanzo. Come quando la nostra serie preferita finisce col colpo di scena e ti tocca aspettare dei mesi per la nuova stagione!
mah…io credo che, nel dubbio, potresti anche tenere a freno le dita sulla tastiera e andare a guardarti la tua serie preferita in dvd. Taty
oh stronza ma ancora non sei andata a farti un giro da un altra parte ???STAI ZITTA!!!beh certo si ammalano sempre le persone sbagliate……………………r.
Ma come ti permetti? Dovresti vergognarti. Io fossi in te non riuscirei neanche a guardarmi allo specchio, figurati le persone a cui vuoi bene…ammesso che tu ne abbia perché dall'aridità d'animo che dimostri…ne dubito
Senti un pò, ma te sei la stessa stronza (o lo stesso stronzo) dell'altra volta? perchè se sei la stessa persona, vedo che la vergogna non sai neanche dove sta di casa! Poveri i tuoi genitori, che delusione avere messo al mondo una prole del genere
Come stai? Come va? Facci sapere!
Un grosso abbraccio
Un pensiero positivo per te cara Eva…con affetto,Taty
Siamo tutte qui con te….chi ci è passata, come me, chi è mamma, chi non lo è, chi è sola o chi ha qualcuno….tutte qui, a pensare a te, dall'altra parte del mondo, a combattere una battaglia che vincerai, lo sappiamo già, perchè tu di guerre te ne intendi e non sarà certo un cancro bastardo a vincerti. Forza guerriera, te lo dico di nuovo, noi ti vogliamo bene anche se non ti conosciamo perchè abbiamo seguito sempre le tue lotte, le tue conquiste, le tue paure e la tua felicità…torna da NE, da NF e da tuo marito più forte di prima … (ancora nessuna telefonata per me, e questo mi fa ben sperare…forse la mia bestia l'ho sconfitta…almeno per ora)….un bacio grande.
Un fortissimo abbraccio 🙂
Denise
Ciao Eva, ti leggo da Parigi da parecchio tempo senza mai commentare. Prima abitavo a Prato e in qualche modo anni fa ci siamo incrociate. Comunque leggo con molto interesse i tuoi post e ammiro le tue bellissime foto. Sono appena tornata dalle vacanze, sono incinta di una bimba e ho pensato a te, volevo sapere come stava tua figlia e tutta la famiglia. Mi ritrovo invece davanti a dei post allucinanti e che non avrei mai pensato di leggere. La vita è davvero imprevedibile. Ti faccio un grandissimo in bocca al lupo, ti mando un grosso abbraccio, fatti forza. Spero che andrà tutto bene. Forza !
Valentina
Spero che tutti i pensieri positivi siano arrivati e che abbiano fatto il loro dovere!! Un super bacio da Pisa!
Il mio piccolo pensiero va a te… Con la speranza che ti possa scaldare il cuore. Forza! Un abbraccio fortissimo
Un pensiero per te e un abbraccio
Ti sono vicina
Ti sono vicina col cuore e ti abbraccio fortissimo!
Ciao Eva, ti penso…un abbraccio e andrà tutto bene��
Forza!!! Aspetto tue (belle) notizie ****
Forza!!! Aspetto tue (belle) notizie ****
io ti penso a pranzo cena colazione merenda e pure mentre dormo 🙂
ha un bel tono questo post.
magari non era nemmeno tua intenzione ma si respira positività. forse il tuo corpo sa. ti stringo. (e sì, ti voglio bene, tanto)
Eva che bello leggere i tuoi aggiornamenti……….sono felice che lasci l'ospedale e che potrai tornare dai tuoi bimbi!!!aspetteremo l'esito con te continuando a mandare pensieri positivi visto il tuo recupero ha sbalordito tutti xche tu sei forte hai una grande voglia di farcela e vincerai cara si vincerai!
Eccomi, ci sono. Aspetto con te il tuo risveglio, e il tuo racconto. Con tutto l'affetto che ho.
ti penso
Ciao Eva come stai? novità tesoro e le tue perle????
Ho letto tutti i commenti e mi unisco a loro con un pensiero per te e in attesa di notizie.
Non riesco a immaginare le vostre emozioni di questi giorni, ma sono sicura che ne uscirete più forti. Un abbraccio
Forza tesoro!!! Ti penso tanto 🙂 Sei una persona speciale!!! ;***