La mia prima intervista [Instamamme]

La pagina bianca mi è ormai famigliare. Quella che quando apri non ha forma o colore, non ha sentimenti o argomenti. Quella che quando non si trovano le parole fa un po’ paura, ma che quando si ha tanto da dire sembra avere uno spazio troppo limitato. L’ho ripetuto infinite volte quanto importante sia per me scrivere e raccontare. Scrivere mi fa stare bene, mi alleggerisce, mi libera. Preferisco di gran lunga le parole scritte a quelle pronunciate, così come trovo più semplice raccontare che rispondere. In linea generale infatti, non ho mai amato le domande ed il motivo credo sia legato alla mia difficoltà nel dare spiegazioni. Sono una romantica, una sognatrice e come tale vivo con la radicata idea che la maggior parte delle cose non si spiegano, ma soprattutto che nella maggior parte dei casi non è necessario farlo. Così, quando mi è stata proposta un’intervista e mi sono state poste delle domande, ho pensato di cogliere al volo questa occasione, facendo qualcosa di assolutamente nuovo per me. Rinnovarsi è sempre una buona idea e guardare una stessa cosa da un diverso punto di vista, anche.
Qualche giorno fa è stato quindi pubblicato qualcosa su di me dal sapore tutto nuovo, un post in cui scrivo di me e della mia vita attraverso le risposte ad alcune domande che mi sono state poste da una comunità di donne e mamme che stimo molto e che mi hanno accolto nella loro famiglia e più precisamente nel loro blog. Dedicandomi questo spazio esclusivo mi è stato permesso di raccontare in maniera diversa stralci di quella che è la mia vita di mamma adottiva prima e biologica dopo, di mamma e donna expat alle prese con svariate differenze culturali e di donna che recentemente ha avuto a che fare con un brutto male. È stata un’esperienza interessante formulare pensieri che conosco bene ed incastrarli in domande specifiche e dirette. 

Se avete voglia mi trovate all’interno del blog INSTAMAMME, che vale la pena seguire indipendentemente da questo post che mi riguarda da vicino e che spero avrete voglia di leggere.

“La nostra ricchezza è fatta dalla nostra diversità: l’altro ci è prezioso nella misura in cui ci è diverso.”
[Albert Jacquard – Elogio della differenza]
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4 Comments

  1. Blueberry Gennaio 17, 2017 at 5:30 pm

    Complimenti per l'intervista 🙂
    Mi piace sempre tanto leggerti. In oltre mi infondi sempre tanta speranza.
    Un abbraccione!

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  2. Sabina Gennaio 18, 2017 at 9:07 am

    Che belle foto!! =)
    E ora vado a leggermi anche l'intervista…

    Reply

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