Fatta di disegni, parole e colori pieni di significato, cominciata circa dieci anni fa e ancora in cerca di un finale.
Tattoo 1.
Nasce in seguito alla mia prima relazione. Durata molti, troppi anni. Decisi di farlo quando tutto era finito.
Tattoo 2.
Arriva poco dopo aver perso mio padre, senza che abbia apparentemente niente a che fare con lui. In quel momento avevo bisogno di ritrovare me stessa, la mia forza. Dovevo ricordarmi chi ero.
Nella foto, scattata anni dopo, indosso le mie Manolo Blahnik verde pisello, pochi minuti primi di pronunciare il mio: “Yes, I do”, in quel di Las Vegas.
Tattoo 3.
Nella grande mela non potevo che tatuarmi il frutto del peccato, che oltretutto simboleggia il mio nome. Una splendida New York, la nostra luna di miele pre-matrimonio.
Tattoo 4.
Un tatuaggio importante, quello fatto insieme a mia sorella.
In mezzo al cuore la lettera G, l’iniziale del nome di nostro padre.
Tattoo 5.
Tre piccolissime stelline. Due sulle scapola, una sul piede.
Tattoo 6.
Londra. Una città che per me significa molto. La città dove per la prima volta ho vissuto da sola, giovanissima e coraggiosissima. A distanza di anni un viaggio, con la mia super tatuata migliore amica, Claudia. Un diamante che che ci lega e che brilla come la nostra amicizia.
Tattoo 7.
Un tatuaggio con un significato profondo.
Non si può raccontare, non oso farlo nemmeno a me stessa. Sul mio polso, sulle mie vene. Pulsa lì, dove scorre il sangue e picchia lì, insieme al battito del mio pazzo cuore.
Tattoo 8.
Qui c’è Lui. Ci siamo noi. Io e mio marito.
Una citazione in portoghese, di Paulo Coelho. L’ultima frase di una breve, folle e romantica storia, raccontata all’interno di uno dei suoi libri più famosi.
Tattoo 9.
Due fascette nere parallele alla sopracitata frase. Aggiunte in un secondo momento.
Perché l’amore non viaggia mai da solo.
Tattoo 10.
L’amore per la mia migliore amica G. Anche lei super tatuata. E soprattutto super importante nella mia vita.
E’ un amore vero, che dura da tanti anni. Un amore immutibile nel tempo e nella distanza.
Tattoo 11.
L’ultimo, così recente da non essere terminato. Mancano i colori.
Una vistosa istantanea sul mio presente.
schiena e un altro più profondo, invisibile. Lì seduta sembra inoffensiva
ma basta che alzi lo sguardo e si morda il labbro inferiore per sapere
che non puoi distrarti un attimo.”
bellissimi.. e quanti!!!
anche io la vedo cosi, un corpo senza "segni" non dice nulla, un corpo con i tatuaggi racconta tante cose….
[http://vitaasandiego.blogspot.it/2011/04/712-il-terzo.html]
Grazie!!
Ho come la sensazione che ci sia sempre qualcosa da dover scrivere sul corpo… non riesco proprio a fermarmi!! 🙂
Com'è potuto sfuggirmi il tuo post sui tatuaggi…
Pensa che mio marito ha impiegato mesi e mesi prima di riuscire ad avere delle belle foto che ritraessero degnamente un colibrì in volo. Piacerebbe anche a lui aggiungerlo ai suoi tatuaggi!!
ma il colibri' e' difficilissimo da fotografare.. complimenti!
ah, te lo scrivo qui.. ieri sera ho letto tanti tuoi post, ma non li ho commentati tutti, allora vi faccio qui i complimenti per la foto all'occhio di N.E. dove dentro siete riflessi voi due e l'oceano.. e' spettacolare!
🙂
Amo la fotografia e ho voluto comprare una reflex a tutti i costi. Il risultato è stato che mio marito è diventato bravissimo e io mi limito a fare da soggetto!!
Mail ricevuta. Domani ti rispondo e ti allego anche la foto del colibrì!!
Pensa che ho ricercato questo post, dopo la tua ultima foto su ig!!! Ricordavo ce ne fosse uno sui tatuaggi…se non avessi paura dei miei repentini cambi di idea sul tema (oltre che degli aghi), quanto mi piacerebbe riempirmi di colori e di memorie! Sono talmente tanti gli attimi che fermerei sulla mia pelle, che non riesco a focalizzarmi, tantomeno sul disegno che potrebbe rappresentarlo…
Degli aghi ho paura anche io, pensa che in due occasioni diverse sono addirittura svenuta. Ma è più forte di me, mi piacciono troppo e mi piace proprio il fatto di essere definitivi, indelebili. Non avrebbero lo stesso peso se così non fosse!!
Se mai deciderai di farlo, sono certa che il disegno arriverà alla tua mente con naturalezza, come se fosse scontato e ovvio. A me accade sempre così 🙂