Preferisco andare a piedi, preferisco andare da sola. Il cielo stamani mi regala nuovamente stralci di azzurro, non me lo aspettavo visto il temporale di ieri. E’ stato un giorno di pioggia continua e abbiamo sentito freddo, nonostante la maggior parte del tempo l’abbiamo trascorsa dentro ad un grande centro commerciale. Siamo andati con l’intento di acquistare abiti adeguati al clima, eppure siamo venuti via con tutt’altro. Io, ad esempio, ho comprato una canottiera nera piuttosto scollata e un paio di sandali adorabili. Non ne trovavo un paio di mio gusto da secoli. Quest’anno ho optato per un paio basso, invece del tacco vertiginoso acquistato nel post transfer dell’anno scorso, ma proprio come quella volta ho acquistato qualcosa di inadeguato, non un pantaloncino ma bensì una gonna. Corta. Deliziosa. Che spero di non poter usare. Per un bel po’ di tempo. Di realmente utile ho comprato solo un maglioncino blu elettrico ed ho deciso di indossarlo subito stamattina, per andare in clinica.
Mentre percorro la strada in discesa che conduce alla clinica sorrido ai passanti, sorrido in generale. Non riesco ad evitarlo ed è una bella sensazione. Cammino veloce, quasi saltello. Il marciapiede è interrotto da vari scalini e ad ogni balzo, mi sento più leggera. La musica che esce dai miei auricolari incrementa l’atmosfera di magia. “I believe in miracles, where’re you from…”. Frasi che calzano a pennello. Sono serena, al punto di chiedermi se non sia eccessiva questa mia frivolezza. So perfettamente che il sorriso in questi giorni è una condizione momentanea ed instabile. Potrebbero bastare poche parole a farlo sparire, le stesse in grado di distruggere un sogno.
Scrollo la testa nel tentativo riuscito di scacciare i pensieri, come faccio quando voglio mandare dietro le spalle i miei capelli. Sono lunghissimi ormai, me ne accorgo quando sono vestita leggera e li sento toccare la parte bassa della schiena. È una sensazione che mi piace, come quella di mandare via pensieri scomodi.
In clinica le segretarie mi danno il benvenuto. Sorridono anche loro, forse per dovere. Apprezzo la loro attenzione, la loro capacità di riconoscere le persone e chiamarle per nome fin dal primo incontro. In sala d’attesa solo uomini, soli. È la prima volta che mi capita, anche se è evidente che siano in attesa di una donna, la loro.
La mia attesa è lunga, il dottore non è ancora arrivato. Seduta non sono così brava a mantenere la calma, il movimento mi è di aiuto. Lascio scorrere il tempo e cerco di impiegarlo al meglio, fino a quando sento chiamare il mio nome e vengo condotta nella sala dove vengono effettuate le ecografie. Non è la stessa delle due volte precedenti, ma ci sono già stata. È lì che ho fatto la dolorosa Isteroscopia. Mi trovo nuovamente in attesa, in una posizione ancora più scomoda di quella seduta.
Poi, arriva lui.
Il mio dottore è un bel dottore e a me, il mio dottore, piace davvero tanto. Esordisce chiedendomi perché ci ho messo tutto quel tempo prima di tornare da lui e lo dice in maniera da farmi quasi sentire in colpa per averlo trascurato. Comincia a parlare la mia lingua, il suo italiano è migliorato il che mette in evidenza i suoi numerosi viaggi nella mia patria. Gli chiedo se ci è stato di recente, ma sono costretta a ripeterglielo in portoghese. Forse il suo italiano non è così buono. È allora che comincia a raccontarmi del suo ultimo soggiorno italiano. Mi racconta di essere stato per la quarta volta in Liguria, regione che gli ha rubato il cuore e mi dice che ha intenzione di tornarci per la quinta. Nomina Santa Margherita Ligure, nomina svariate volte Rapallo e mi racconta di una cena con la sua donna, immagino sua moglie, in un ristorante con vista mare, a base di pasta, pesce e vino. Mi racconta di averle confidato quanto fortunato si sentisse a poter vivere quel preciso momento e continua dicendo di aver proseguito il viaggio verso Bologna, fermandosi per un congresso di medicina e di aver concluso con la capitale, la bellissima Roma. Continua elogiando la mia nazione, i luoghi, le persone che a detta sua sono tutte belle, le autostrade che sono inesistenti in gran parte del Brasile, le mete facilmente raggiungibili e la bontà del cibo, sminuendo e criticando duramente il suo paese. Saudade, è quello che sento mentre mi porta a spasso nella sua Italia, che somiglia tanto alla mia. Poi cita una coppia italiana che abita qui, che ci conosce e che grazie al trattamento fatto con lui a breve diventeranno genitori. Credo di aver capito di chi si tratta e sono felice di aver consigliato bene, sono felice di sapere che in quella clinica si fabbricano sogni che diventano realtà.
Tra tutte queste parole volanti nell’aria e scritte nella mente, lui esamina il mio utero e le mie ovaie. Quando finisce mi dice di tornare venerdì per un’ultimo monitoraggio ecografico e preannuncia la data del Pick up: sabato o domenica, con maggiore probabilità domenica. È allora che prendo coraggio e gli domando se sono sempre due e lui, con espressione perplessa, strascica un esteso “no”, tenendolo in sospeso per un tempo che a me pare positivamente lungo.
Lo vedo avvicinarsi alla scheda che fino ad un attimo prima teneva in mano l’infermiera, la quale ha il compito di annotare dati e numeri e lo vedo contare alcune palline disegnate, indicandole col dito. Ne conta quattro e lo fa in maniera decisa. Poi ne conta altre due, specificando che sono – “un po’ piccoli”. Adesso è la mia espressione ad essere stupefatta, perché quelli di cui parla sono i miei follicoli e quel numero, che non è niente di eccezionale, in questo momento mi sembra incredibilmente grande, bello e forte. Di nuovo il sorriso stampato sulla faccia. Di nuovo penso a quanto sia fragile la felicità e a quanto sia giusto goderne al massimo quando c’è, finché dura. Il Dr. Destino specifica, nonostante io lo sappia già, che non possiamo sapere il numero degli ovociti. Oggi non mi va di preoccuparmi e pensare all’eventualità che i follicolo siano vuoti, quello che voglio è continuare a prendermi cura di loro, farli crescere come devono, farli fiorire e prendere vita.
Lo vedo avvicinarsi alla scheda che fino ad un attimo prima teneva in mano l’infermiera, la quale ha il compito di annotare dati e numeri e lo vedo contare alcune palline disegnate, indicandole col dito. Ne conta quattro e lo fa in maniera decisa. Poi ne conta altre due, specificando che sono – “un po’ piccoli”. Adesso è la mia espressione ad essere stupefatta, perché quelli di cui parla sono i miei follicoli e quel numero, che non è niente di eccezionale, in questo momento mi sembra incredibilmente grande, bello e forte. Di nuovo il sorriso stampato sulla faccia. Di nuovo penso a quanto sia fragile la felicità e a quanto sia giusto goderne al massimo quando c’è, finché dura. Il Dr. Destino specifica, nonostante io lo sappia già, che non possiamo sapere il numero degli ovociti. Oggi non mi va di preoccuparmi e pensare all’eventualità che i follicolo siano vuoti, quello che voglio è continuare a prendermi cura di loro, farli crescere come devono, farli fiorire e prendere vita.
Mi chiedono di mantenere i soliti farmaci fino a venerdì, ovvero Menopur 300Ui e l’antagonista, il Cetrotide 0,25. La mia pancia è indolenzita, un po’ gonfia e i pesti cominciano ad essere evidenti. Anche il braccio sinistro non è messo bene, quello di oggi è il terzo prelievo di sangue in una settimana. D’altronde il destro è coperto di tatuaggi e diventa complicato trovare la vena.
Come ho scelto di dipingere e colorare il mio corpo senza mai pentirmi, senza mai riuscire ad immaginarmi senza o diversamente, allo stesso modo ho bisogno di questi segni temporanei sul corpo, che sono parte fondamentale di questa lotta verso il destino. Un po’ come fossero la prova del sacrificio che la PMA richiede, perché è un percorso diverso, a modo suo speciale ed in qualche modo lo devo provare a me stessa.
È andata così, la mia mattinata felice. La strada di ritorno, in salita, l’ho percorsa volando. Non vedevo l’ora di tornare a casa da mio marito e mio figlio, che immaginavo di trovare in relax. NE in effetti lo era, mentre mio marito si trovava impegnato con water e scarichi della doccia intasati, col bagno sommerso di – avete capito cosa. Più tardi, mentre cercavo di aprire la porta all’idraulico, ho rotto la chiave nella porta d’ingresso impedendo a lui di entrare e a noi di uscire. Se non fosse stato per la bella notizia in clinica, sarebbe stata davvero una mattinata di merda, nel senso letterale del termine.
“Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.”
– Fabrizio De André
1 – Fabrizio De André
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Ahahaha l'ultima parte è davvero comica! Poi sai cosa si dice della 'merda' no?!?
Continua così Eva, spedita come un treno…goditi questa felicità e questa leggerezza!
Letto e risposto su IG, rispondo anche qui.
Che la fortuna ci assista. Un abbraccio, cara.
Credici forte! Funziona!
Lo faccio, con tutta la forza possibile.
Eva ma è una notizia splendida!!! Bene bene bene!!! Vedi che allora il tuo buon umore mentre andavi, era giustificato? 🙂 Mi fa piacerissimo!
Sai che non avevo mai pensato al fatto che i tatuaggi potessero coprire le vene.. comunque io ho già un livido enorme, ed era solo il primo di prelievo.. annamo bene!
Pancino gonfio e dolorante pure io, con lividi.. in pratica uno scolapasta.. ahahha!
Spero che abbiate risolto con gli scarichi 😛
Me lo avete insegnato voi che la positività attrae cose belle 🙂
Le coprono eccome, per cui si complica il lavoro dell'infermiera e aumentano i tentativi di riuscita. Io sono stata fortunata, ho trovato due infermiere delicatissime.
Lo scolapasta mi ha fatto ridere per dieci minuti… hahaha
Gli scarichi adesso sono a posto, mio marito in compenso è ancora sotto shock.
Che bello!!! Come te, non riesco a trattenere la gioia!!!
L'ultima frase quella di "Via del campo"è una delle mie frasi, nel senso che mi accompagna da tutta una vita e De Andrè è il mio grande amore…da sempre!!! Un grande e forte abbraccio cara…
Quella frase è spettacolare. Non posso dichiarare di ascoltare molto De Andrè, ma se è vero che non sono una grande fan della sua musica, lo è altrettanto che lo sono dei suoi testi. Pura poesia.
Un abbraccio, carissima.
Il blu elettrico è il mio colore preferito!
Mi limito a dirti In bocca al lupo e non trattenere i sorrisi!
Io lo sto utilizzando tantissimo ultimamente. È un colore carico di energia!!
Grazie di cuore, Livia e no, non li tratterrò 🙂
Ma che meraviglia! Avanti così! Un abbraccio! Benedetta
Grazie mille, Bene. È stata davvero una grande sorpresa!!
Mi piace immaginarti saltellante tra le strade di un posto che non conosco. La musica nelle orecchie e i pensieri in libertà, come te, e i tuoi capelli lunghi lunghi. Sento un'aria nuova in questa avventura, che seguo con discrezione, non voglio sprecare parole per una cosa tanto grande, ma ci sono, e se oggi riapro il pc è solo per scriverti. Forza Eva, sorridi sempre e stringi la tua felicità. E se mai citazione fu più azzeccata, io ci vedo un bel segno del destino. Ti abbraccio forte tesoro. Sempre con te.
Sto pensando a cosa scrivere in risposta al tuo commento e non mi viene niente che sia all'altezza. Mi piace quello che hai scritto, mi piace l'immagine che mi hai regalato. La tua presenza la sento, indipendentemente da tutto e spero che quest'aria nuova che anche io percepisco porti buone novità nella nostra vita.
Ti abbraccio. Grazie, ancora una volta.
Resto con le dita incrociate, e ti mando tanti pensieri positivi sperando che portino frutto.
Grazie di cuore, carissima. Il frutto di questi pensieri è parte del mio buon umore.
Ecco, mi sono rimessa in pari!!! Sono con teeeeeeeeeeeeee!!! Dai, che quattro più due è un bel numero, dai dai dai!!!
Mia cara, grazie. Sì, considerata la partenza è davvero un bel numero. Speriamo di proseguire così!!
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Elisabetta
<3 <3 <3
Ma la merda porta bene!!! :*
Decisamente sì!! 😀
Ciao dolcissima Eva. Chissà se ti ricordi di me 🙂
Per motivi disparati ho abbandonato del tutto il web e la blogosfera, ma tu donna meravigliosa mi sei rimasta nel cuore, ed ecco che un sesto senso mi ha detto di tornare a trovarti.. e ho fatto bene!!
Ci tengo tanto ad abbracciarti e stritolarti quel braccio tatuato e quell'altro ancor più bello, e quella panza che c'ha più energia dentro che 'na centrale nucleare, e i tuoi capelli lunghi e il tuo passo forte che sa incespicare senza vergognarsi.. Sei meravigliosa Eva, spero che tutta l'energia che ricevi da qui ti possa servire per mantenere le batterie belle cariche!
bacissimi
Eli
Carissima Elisa,
non solo mi ricordo perfettamente di te e delle nostre parole scambiate, ma ti avevo anche in mente nei giorni passati. Sono andata a rivedere le nostre mail e ho pensato di scriverti, ma temevo di dare l'impressione di cercare le persone solo nel momento del bisogno. Anche la mia presenza non è stata molto costante in questo mondo virtuale negli ultimi tempi!!
Sono felicissima che tu sia qui e che mi abbia scritto. La tua presenza ha significato tanto per me la volta scorsa e so che sarà così anche questa.
Sei tu ad essere meravigliosa, l'affetto che riesci a tradmettermi è impagabile. Non ti sarò mai abbastanza riconoscente!!
Grazie per essere qui. Con tutto l'affetto che posso, ti abbraccio.
Mi hai commossa.. Scriviamoci…
Brava!Brava!Brava!!
fiducia
speranza
amore
fino al pick up.
Più in là non andiamo e ci pensiamo dopo!
bacioni
Sì, non riesco ad andare più in là del Pick Up con la mente. E tu lo sapevi già!!
Domani ultima eco. Spero di ricevere ancora buone notizie!!
Baci
Forza forza!! se fosse su whatsapp ti metterei quella emoticon con il braccio di ferro e i muscoli grossi!!
che bello!
un abbraccio
A
Mi piace moltissimo quella emoticon ed è una scelta certamente azzeccata!!
Come procede per tuo fratello? Aspetto notizie 🙂
Un abbraccio a tutti voi
purtroppo di due, il giorno dopo lo hanno chiamato che dall'osservazione andava bene uno solo… 🙁
hanno creato una piccola riserva di speranze, piccoli sogni in attesa di farli diventare realtà (dare loro la giusta possibilità)… vi penso tanto!!! pensate anche voi a noi! ne abbiamo bisogno**
un bacio a voi e un abbraccio da stritolare a NE
<3
A
In questo momento starai per fare l'ultima ecografia e ti diranno quando ci sarà il pickup.
Ti sto pensando tantissimo!
Tutto il nostro pensiero positivo è li con te!
Aspettiamo notizie!
Probabilmente lo avrai letto su IG… Tutto rimandato a domani. Ma le cose procedono bene, meglio di come erano iniziate!!
Ho pensato alle parole giuste per ringraziarti a dovere, per l'affetto e l'immancabile presenza, senza riuscire a trovarne di degne.
Sei davvero preziosa. Ancora una volta, grazie!!
Ti seguo con piacere.Un enorme in bocca al lupo per te! I sogni non si realizzano solo se smettiamo di crederci e tu con la tua forza e determinazioni otterrai quello che e' in fondo al tuo cuore.Un abbraccio.Angela
A me fa piacere saperlo, sono felice di ricevere queste parole. Ci credo e cerco di metterci tutta la forza che ho… Spero basti!!
Un grande abbraccio.
Ti seguo con piacere.Un enorme in bocca al lupo per te! I sogni non si realizzano solo se smettiamo di crederci e tu con la tua forza e determinazioni otterrai quello che e' in fondo al tuo cuore.Un abbraccio.Angela
Eva F O O O O R Z A!!!!sono troppo felice x te!
Grazie <3
^_^ sono felice per te
Grazie di cuore, Sara!!
Il mio pensiero più sacro e' per voi
Vi auguro di avere due gemelli
Un maschio e una femmina
Come e' capitato a noi 🙂
Grazie, amica mia.
Non ho sogni così perfetti, ma spero che ci sia vita e che rimanga con noi, a far parte della nostra famiglia!!
Ho scoperto la vostra storia per caso…..cercando informazioni sull'adozione…..solitamente tendo a non commentare ciò che leggo su internet….ma in questo caso è stato più forte di me.
La vostra prima esperienza con la PMA è esattamente ciò che abbiamo vissuto io e mio marito…ad agosto il nostro primo tentativo si è concluso con un aborto…..lento come un esecuzione….per evitare il raschiamento abbiamo "aspettato" che la natura facesse il suo corso…inutile dire che è stato straziante.
A volte la vita è strana….sapete io sono stata adottata…sono nata in Brasile….la mia mamma non riusciva ad avere figli….e questo suo immenso dolore (che solo oggi posso capire) si è trasformato per me….nella più grande fortuna del mondo…ma a quando pare a volte le storie si ripetono….quando mi soffermo a pensarci credo che sia qualcosa di impensabile…
A prescindere da tutto io è mio marito abbiamo sempre desiderato adottare un bimbo….e stiamo cercando di iniziare questo percorso…..in Italia è veramente un costosissimo percorso ad ostacoli….inoltre a quanto pare se stai ancora percorrendo la strada della PMA tutto si complica…per chi valuta la tua" idoneità di coppia" questo è un punto a sfavore…
Fra qualche mese…..salvo ulteriori complicazioni (cosa che ho imparato molto bene su questo cammino non mancano mai)…..ci lanceremo nel nostro secondo tentativo di PMA….con tanta speranza….ma con una paura infinita….con milioni di ansie….
Quando ho letto i tuoi pensieri….mi sembrava quasi di leggere il mio diario….come se avessi dato voce a ciò che mi tenevo dentro….non sai che pianti…
Scusa se mi sono dilungata…
Volevo abbracciarvi con il cuore e sperare con voi che il "secondo giro" sia quello buono
xxx
P.83
Carissima P,
non scusarti per esserti dilungata. Questo messaggio è perfetto ed io sono felice di averlo ricevuto. È una storia magica la tua, nel bene e nel male, esattamente come la nostra. L'adozione e la PMA ci legano, allo stesso modo condividiamo due nazioni che fanno parte della nostra vita.
Mi ha toccato il modo in cui parli di tua madre, mi ha toccato sentirti parlare di storia che si ripete. Penso al tuo dolore, penso a quello arrivato prima della tua mamma e penso al mio. La tua esperienza così simile durante il primo trattamento di PMA, il dolore della perdita di un figlio che abbiamo desiderato con tutte noi stesse. La difficoltà reale di adottare in Italia, la difficoltà di raggiungere un sogno che sembra scappare ogni volta che ci avviciniamo.
Vorrei dirti tanto e continuo a limitarmi a far girare le parole, che ruotano forti come le emozioni che mi hai trasmesso scrivendomi.
Spero lo stesso per te, quando arriverà il momento per provare di nuovo. Ricorda sempre che diventerai mamma, in un modo o in un altro e un giorno la sofferenza sarà solo un vecchio ricordo.
Spero di ricevere ancora tue notizie e di non perderti!!
Un abbraccio
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