Quando ho cominciato a scrivere la storia della mia malattia – e non a caso scelgo il verbo scrivere perché “vivere” mi spaventa ancora – non sapevo quanto sarebbe durata, cosa sarebbe accaduto durante e tanto meno quale sarebbe stato il finale, che ovviamente mi auguravo fosse felice.
Ci sono parole chiuse dentro questo blog il cui significato spaventa. Termini orribili come infertilità, aborto, cancro e ognuno di loro è sinonimo di paura, perdita, vuoto, dolore. Parlo come se questi eventi e queste emozioni esistessero solo quando messi nero su bianco, ma la verità è che sono reali e quando arrivano nella nostra vita lo fanno con violenza, travolgendo noi e tutto quello che ci sta intorno. Nel giro di una risposta, di un referto o di una telefonata vediamo la nostra vita – quella vissuta fino ad allora – sconvolta e siamo costretti ad affrontare la realtà che in quei casi fa schifo, ma che non è possibile evitare. Nel caos emozionale che si crea ci aggrappiamo alla speranza, l’unica amica che resta ed impariamo a sopportare l’attesa, che continua ad essere scomoda. Le soluzioni esistono, ci ripetiamo e andiamo alla ricerca di quella migliore per noi, di quella che può aiutarci a risolvere il problema o almeno ad aggirarlo. Così scopriamo nuove parole come adozione, procreazione medicalmente assistita, trattamento, cura e cambiamo vocabolario, cominciando a scrivere una storia che ha come protagonista un sogno, benché nasconda un grande incubo.
Ognuno di noi ha una storia e se la porta dentro, ognuno ha una storia da raccontare fosse anche solo a se stesso ed ogni storia è un insieme di racconti più o meno collegati tra loro. Racconti che iniziano e finiscono, bene o male, per poi ricominciare da un nuovo punto di partenza o talvolta solo di vista.
La mia storia sul cancro ha avuto breve durata, sebbene sia stata intensa. Quando avevo pensato, con l’arrivo di NF, di potermi dedicare a quello che accade dopo il “…e vissero felici e contenti”, ecco che arriva il melanoma e dà inizio ad una nuova storia, triste in questo caso. La gravità della diagnosi stona con la sua risoluzione. Ancora oggi ho difficoltà a credere che tutto si sia risolto in maniera così positiva e relativamente veloce. I tagli e le future cicatrici sono un piccolo prezzo da pagare considerato quello che sarebbe potuto essere. L’idea è che sia stata la gravidanza a velocizzare la crescita [esagerata!!] del tumore, ma essendo avvenuta in tempi relativamente brevi – ossia nei mesi in cui la pancia è cresciuta – non ha avuto il tempo di spargere metastasi. Non che il motivo faccia grande differenza, se non per tranquillizzare me stessa oggi e in futuro. I medici sono stati chiari sulle chance che il melanoma torni a colpire nel solito punto e in altri, per questo sarà necessaria d’ora in poi e per tutta la vita fare controlli, fare PREVENZIONE. Per questo motivo a fine ottobre torneremo a São Paulo, tutta la famiglia al completo, per incontrare nuovamente l’oncologo che controllerà manualmente i linfonodi e per ripetere la dermatoscopia. Questa volta però non verranno analizzati duecentottanta nei come durante il primo esame, ma solo i sei che la dottoressa incaricata ritiene “a rischio”. Se qualcuno di questi avrà cambiato forma dovrò rimuoverlo e ricominciare tutto dalla biopsia, con la speranza di ricevere subito un negativo.
Nei giorni passati ho ricevuto gli ultimi risultati, quelli necessari per chiudere definitivamente questo ingombrante capitolo della mia vita. La prima risposta ad arrivare è stata quella del laboratorio, ovvero l’analisi immunoistochimica volta ad individuare eventuali micrometastasi.
NEGATIVO.
La seconda risposta è stata quella relativa alla tomografia di torace, addome e pelvi, per controllare gli organi e nello specifico polmoni e fegato, i due organi più a rischio quando si parla di melanoma.
NEGATIVO.
Ancora una volta ho la fortuna di poter scrivere che sono PULITA, completamente e definitivamente pulita.
Lunedì mio marito viaggerà, come usano dire qui. Tornerà nella metropoli da solo, per motivi di lavoro e con l’occasione ha fissato una dermatoscopia… che non si sa mai!! Spiegare le emozioni non è il suo forte, ma non necessito di parole per sapere quanto tutta questa storia della mia malattia lo abbia colpito. Non dimenticheremo mai questa avventura, una in più tra le tante che abbiamo condiviso. Qualche settimana fa in un supermercato, ovvero nel luogo meno romantico del mondo, me ne sono uscita dicendogli che non so se io e lui staremo insieme tutta la vita [ho imparato fin da piccola che l’amore può finire!!] ma che, comunque vada, nessuno potrà occupare il posto dell’altro, nessuno avrà la possibilità di vivere le avventure che noi abbiamo condiviso al fianco l’uno dell’altra. E aggiungo adesso – ma avrei dovuto dirglielo sul momento – che non avrei potuto scegliere compagno di viaggio migliore.
Lunedì quindi sarà la mia prima volta da sola con due figli e so, avendolo già provato con NE, che percepirò nuovamente la distanza con l’Italia come un abisso. Accade ogni volta – e raramente per fortuna – che rimango sola da questa parte di mondo. Ma sarà una sfida interessante. Così come lo sarà la settimana a seguire, visto che dovrà ripartire nuovamente. Si possono vivere le esperienze più incredibili, ma ogni mamma conosce le inevitabili peripezie giornaliere quando si hanno uno più figli. Si tratta della vita, quella comune, quella talvolta un po’ noiosa ma che vale la pena essere vissuta. E mi accompagna una grande consapevolezza:
Ogni sfida vinta all’interno di una stessa vita termina con un “…e vissero felici e contenti”, ma la verità è che dopo ci attende sempre altro. Da qualche anno sto cercando di scrivere una bella storia d’amore dove far vivere i miei bambini, ma non avevo mai pensato al fatto che ad un certo punto la parte migliore avrebbero cominciato a raccontarla loro per me, dettandomi le giuste parole e tessendo una trama che nemmeno con tutta la fantasia del mondo avrei potuto rendere così viva. E la cosa stupefacente è che questa storia è vera e sta a tutt’oggi accadendo.
“Questa è una storia semplice, eppure non è facile raccontarla, come in una favola c’è dolore, e come una favola, è piena di meraviglia e di felicità.”
– La vita è bella
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Che bella notizia Eva! per una volta la parola Negativo porta tanta felicità ! Sono davvero contenta per te,per voi ..vi meritate tutta la felicità di questo mondo .
Un abbraccio
Elisa
L'ho pensato anche io. Quel negativo odiato per anni finalmente ha senso!!
Grazie di cuore, Elisa. Un abbraccio
Sono molto felice che gli esiti siano tutti negativi e facendo prevenzione non potrà che andar tutto per il meglio. Io ho controlli ogni sei mesi dal 2009 , da una parte è una rottura, dall' altra una sicurezza.
Hai due bimbi meravigliosi, bellissimi
Anche io penso che grazie ai controlli andrà tutto bene. La scusa per un viaggetto semestrale nella metropoli…
Grazie carissima <3
Non riesco ad esprimere quando sia felice per voi. Per te, tuo marito grande compagno di vita, NE e NF.
Un peso che finalmente potete togliervi dalle spalle. Una leggerezza che finalmente potete godervi.
Ti abbraccio
Grazie Robi, di cuore.
La cosa più bella è poter tornare a svolgere le attività che contraddistinguono la vita quotidiana. Anche con i suoi piccoli e grandi problemi, ma senza la paura negli occhi.
Un abbraccio grande
Il tuo blog raccoglie tante parole forti, che fanno paura a tutti ed io trovo davvero meravigliosa la tua capacità di condividere queste paure, di parlarne, di scrivere di loro… io non ci riesco ancora, anche se lo vorrei.
Questa brutta avventura che hai vissuto, che hai vissuto e che hai raccontato qui, penso sia l'incubo che tutti noi abbiamo: di avere raggiunto la felicità e di vedersela portare via senza poterci fare molto. Sono contenta che tu possa viverla tutta la tua felicità, che il melanoma non ti abbia portato via questa opportunità meravigliosa che è la vita!
Un abbraccio
Io ci rifletto sempre prima di scrivere della mia vita. Quando ho cominciato a farlo nessuno conosceva questo blog, scrivevo con la speranza di essere trovata da qualcuno che condividesse la mia storia di mamma adottiva, qualcuno con cui confrontarmi. Poi, come accade spesso, le cose sono evolute ed ho avuto l'enorme fortuna di incontrare persone meravigliose che valgono spesso più di quelle che appartengono al mio mondo reale [come se poi una persona che vive lontano e che non ho mai abbracciato non fosse comunque vera!!].
Quando un problema lo metto nero su bianco acquista forma e definizione, con i consigli di chi ha voglia di scrivermi poi, ecco che la soluzione sembra quasi facile da trovare. Anche quando di semplice non c'è proprio niente.
Grazie per essermi stata vicina, nonostante i chilometri. Ti abbraccio
Favolosi sul serio tutti questi risultati negativi!!! Sono stramegafelice per tutti voi!!! Te lo meriti coraggiosa Eva, che le cose girino bene e continuino a farlo intendo!!! Un forte abbraccio a te ed ai tuoi meravigliosi topolini!!! 🙂
Non so se me lo merito, ma sono stata tanto fortunata. Tantissimo.
È una sensazione incredibile tornare alla routine senza la terribile sensazione di vedersi strappare via tutto.
Un abbraccio a tutte voi <3
Felicissima di questi tuoi risultati!!!! la storia che stai scrivendo è bellissima e penso che già stai vivendo il tuo "felici e contenti" perché hai a fianco un uomo che ti ama e due figli meravigliosi e già questo è di per se implica un finale perfetto!!! Ti abbraccio forte Eva e sono felice di averti "trovata" perché in questi mesi per me duri e difficili dove tutto mi sembrava in declino mi hai fatto aprire gli occhi su ciò che già ho: il mio finale felice. Ho un marito che mi ama e mi rende felice, e si, sarà difficile avere un bambino e forse non arriverà mai, ma io ci proverò e se non altro non avrò rimpianti!
Un bacio!!!
È stato sempre il mio obiettivo non avere rimpianti. Purtroppo non ci è dato sapere cosa la vita ci porterà e nemmeno cosa avere, ma possiamo certamente scegliere di non lasciare nulla di intentato.
Sei una donna forte, ti ammiro molto e ti sono sinceramente affezionata.
Super contenta per questa stupenda notizia. Chissà quanto ti sentirai più leggera! Un abbraccio. Giada
Tanto. Tantissimo.
Un abbraccio, mia cara Giada
quanta gioia…e mi ripeto, ve la meritate tutta! 🙂
Grazie <3
Sono molto felice per te. Oltre a scrivere la storia della tua vita, scrivi una storia di carta….sei molto brava con le parole e con i sentimenti. ..ci riusciresti.
È il mio sogno… fuori dal cassetto. Spero di arrivare in fondo, prima o poi.
Grazie infinite per l'incoraggiamento.
Evviva questo post era proprio quello che volevo leggere! Sono bellissimi i tuoi bambini. E adesso tanto amore, immergiti in loro e prova a far sfumare tutto il resto. …
Grazie tesoro!! È proprio la mia intenzione 🙂